Lotito: "Il ciclo di Inzaghi e Tare non è finito. Milinkovic? Se vorrà andare non ci opporremo".

Lotito Lazio
Claudio Lotito a 360° sul mondo Lazio

Il presidente del club biancoceleste Claudio Lotito ha parlato delle vicende della Lazio in un’intervista a La Gazzetta dello Sport
In casa Lazio è tutto pronto per la prossima stagione. La società ha riconfermato in blocco tecnico e dirigenza ed è pronta per fare il salto di qualità.
Il patron del club capitolino Claudio Lotito ha parlato di questo e di tanto altro in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
Su Inzaghi: “Aveva già le idee chiare prima di smettere di giocare. Voleva fare l’allenatore e gli ho dato questa possibilità. Poi si è meritato grazie ai risultati ottenuti sul campo”.
Tare: “Ho sempre creduto in lui. Ai tempi voleva continuare a giocare. Io però gli proposi il rinnovo ma nel ruolo di direttore sportivo. Fin dal primo giorno dimostrò che la mia scelta non era affatto sbagliata. In quanto alla sua permanenza quest’anno, la trovo logica. La Lazio è più strutturata del Milan in questo momento, in cui si lavora bene”.
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Lotito: “Milinkovic e Luis Alberto? Alla Lazio rimane chi ha il piacere di restare”

Riguardo al calciomercato e in particolar modo ai pezzi pregiati della rosa biancoceleste, ecco il pensiero di Lotito: “Qui nessuno è in vendita, ma qualora Milinkovic e Luis Alberto manifestassero l’intenzione di andar via, di certo non li obbligheremo a restare. Naturalmente vanno soddisfatte alcune esigenze. Eventuali sostituti? Nel calcio i giocatori di certo non mancano”.
Sul caso Totti: “All’inizio del mio percorso alla Lazio ebbi un problema simile con Di Canio. Mi presi le mie responsabilità facendo una scelta per niente facile. In certe circostanze bisogna avere il coraggio di portare avanti le proprie idee”.
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