MotoGP, Lorenzo: “Ho sbagliato, spiace”. Rossi: “Cose che succedono”

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MotoGP, Catalunya 2019: Lorenzo e Rossi commentano l’incidente della gara di Montmelò.

Clamoroso quanto successo oggi al secondo giro della gara MotoGP in Catalunya. Jorge Lorenzo alla staccata della curva 10 è scivolato finendo per colpire Andrea Dovizioso, Maverick Vinales e Valentino Rossi. Uno strike incredibile, quattro piloti ritirati e porta spalancata al trionfo di Marc Marquez.

Com’era normale che fosse, il pilota del team Repsol Honda ha subito molte critiche per la sua manovra. La corsa era da poco partita e non serviva eccedere. Fosse caduto solo lui, non ci sarebbero state particolari discussioni, ma aver messo fuori gioco altri tre colleghi scatena inevitabili giudizi nei suoi riguardi.

MotoGP, Catalunya 2019: Lorenzo e Rossi commentano la gara

Lorenzo ai microfoni di Sky Sport MotoGP ha così parlato di quanto successo oggi a Montmelò: “Avevo fatto una grande partenza recuperando molte posizioni. In quella curva per non tamponare Dovizioso ho dovuto frenare un po’ di più e mi si è chiuso il davanti. In questo tipo di curva succedono casi così. Io ho fatto questo errore che è costato non solo la mia caduta. La cosa peggiore è aver fatto cadere Valentino, Maverick e Andrea. Questo è quello che mi dispiace di più. Avrei preferito cadere solamente io, avendo commesso l’errore“. Successivamente è andato dagli avversari coinvolti nell’incidente a scusarsi per il suo sbaglio.

Valentino Rossi è ovviamente dispiaciuto per non aver potuto concludere la gara, ma non ha puntato il dito contro Jorge: “Un peccato, perché era stato un weekend positivo Abbiamo lavorato bene nel box e la moto andava meglio che al Mugello. Purtroppo alla curva 10 sono arrivato proprio quando Lorenzo è caduto, la sua moto mi ha preso e mi sono anche fatto male poi. Comunque sono cose che in gara succedono. Bastava lasciare la curva che c’era prima, ma qualcuno ha lottato per usare questa. Con la 10 che c’era prima non sarebbe successo niente. Questo è un tornantino che torna indietro tipo parcheggio del Conad, non ha tanto a che fare con una pista di moto. Hanno scelto di tenere questa ed è successo il patatrac“.

 

Matteo Bellan