Patrizia Panico/ESCLUSIVA : “L’Italia femminile può vincere il Mondiale. Azzurre risposta al sessismo”.

Patrizia Panico ex calciatrice ora ct dell’Italia Under 15 maschile

Ha militato in tanti club, conquistando 23 titoli. Con 204, detiene il record di presenze in Nazionale, 110 i gol realizzati, un argento europeo e un Mondiale disputato. Patrizia Panico è  un’icona del calcio femminile. In ESCLUSIVA a Sportnerws.eu, l’attuale ct dell’Italia Under 15 maschile, parla delle azzurre impegnate nella rassegna iridata in Francia. L’ex attaccante, voce RAI per l’occasione, ha le idee chiare sugli obiettivi delle ragazze del ct Bertolini e del movimento calcistico femminile in generale.

L’Italia femminile è agli ottavi di finale del Mondiale con un turno d’anticipo. Sorpresa?

“Sì, qualificarsi con una giornata d’anticipo in un Mondiale non è mai semplice. Non voglio parlare d’impresa, ma è già un risultato importante, fermo restando il valore della squadra”.

Dove può arrivare la Nazionale del ct Bertolini?

“A questo punto io non porrei limiti a questa squadra, visto quello che sta dimostrando in campo. Non è giusto accontentarsi, secondo me può vincerlo questo Mondiale“.

Qual è la forza di questa squadra?

“Avere diverse soluzioni tattiche, è capace di attaccare con tante giocatrici, ha diverse opzioni in tutto il collettivo. E’ difficile affrontare questa squadra perché può cambiare improvvisamente modo di giocare. Dietro poi ha una difesa molto solida”.

In questo collettivo spiccano individualità importanti. Se dovessi indicare qualche top player tra le azzurre?

“Intanto Gama è un difensore top, come in mezzo al campo la Giugliano, in avanti Girelli e Bonansea fanno la differenza”.

Il presidente della Federcalcio Gravina ha chiesto il professionismo per il calcio femminile…

“Concordo in pieno. E’ il passo successivo per continuare a far crescere tutto il movimento”.

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I risultati dell’Italia femminile possono essere una rivalsa rispetto alle discriminazioni sessuali che in Italia ancora esistono, non solo nel calcio?

Assolutamente sì. Le ragazze non giocano solo per se stesse, ma per tutto il mondo femminile. E’ una rivalsa delle donne per avere un’emancipazione totale. Credo che l’Italia sia stanca di episodi di sessismo, di un calcio retrogrado. Una risposta da trasferire in tutti i settori in cui le donne sono ancora relegate ai margini”.

“Tu sei ct dell’Under 15 maschile, un serbatoio per la Nazionale maggiore. Ci sono segnali positivi per il futuro? 

“Sì. In Italia ci sono talenti. Serve solo educarli allo spirito e ai valori sportivi. Poi bisogna avere il coraggio di farli crescere”.

Aspiri a diventare ct dell’Italia maggiore?

“Certo. Come le azzurre devono sognare in grande, anch’io punto alla Nazionale maggiore, maschile o femminile che sia”.

Hai giocato con tanti club. Qual è la maglia alla quale sei più attaccata?

“Quella della Lazio”.

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