Daniela Sabatino, chi è il bomber della nazionale di calcio femminile

Daniela Sabatino, chi è il bomber della nazionale di calcio femminile
Daniela Sabatino, chi è il bomber della nazionale di calcio femminile

Chi è Daniela Sabatino
Sarà una delle sicure protagoniste del mondiale di calcio femminile. E con la maglia azzurra spera di riuscire a segnare magari il gol di una vittoria. Daniela Sabatino ha esordito nel mondiale a match in corso, subentrando contro l’Australia alla Mauro nell’ultima mezzora. Trenta minuti o poco più però di grande qualità, con un gol segnato ma poi annullato per fuorigioco che ha confermato le sue doti di rapace dell’area di rigore. Una sorta di Pippo Inzaghi al femminile, scomodando paragoni.

Di certo Daniela Sabatino è una delle giocatrici più esperte che ci sono nella rosa del ct Milena Bertolini, che in occasione di questi mondiali non poteva certo privarsi della sua esperienza. Molisana, classe 1985, è stata soprannominata “Alta tensione” dai suoi tifosi del Brescia proprio per la capacità di scuotere tutti quando scende in campo.

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In doppia cifra dal 2003-2004

Curiosità vuole che nella sua lunga carriera finisca il campionato in doppia cifra, relativamente alla sezione gol, addirittura dal 2003-2004. Dopo gli esordi con Picenum, Isernia e Casalnuovo, Daniele Sabatino infatti in quell’anno realizzò ben 28 reti in 22 incontri con il Bojano, aiutandolo nella promozione in A2. Dopo l’esperienza in Svizzera con il Rapid Lugano, ugualmente prolifica, è sbocciata definitivamente in serie A con la Reggiana, dove in 4 anni ha realizzato 61 reti. Nel 2010-2011 ha aperto la parentesi più grande e più vincente della sua storia calcistica approdando al Brescia. Sono gli anni della sua consacrazione: 200 gare giocate e 171 gol segnati, di cui 35 nella sola stagione 2013-2014. Nel suo palmarès ci sono 2 scudetti, 4 Coppe Italia e 4 Supercoppe Italiane.

Nel 2018 il passaggio al Milan

Nell’estate 2018 poi veste la maglia del Milan, squadra per la quale tifa, visto che i rossoneri acquisiscono il titolo sportivo delle Rondinelle. E anche con questa nuova casacca sulle spalle non delude le aspettative. I 17 gol siglati l’hanno condotta a questo mondiale di calcio femminile dove non vuole essere certo una comparsa. Del resto gioca in nazionale con continuità dal 2011 (da ricordare una sua prodezza a Euro 2017 contro la Svezia) e ha la personalità giusta per essere una guida importante per le sue compagne.

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