Morte Reyes, il cugino rivela: "L'auto stava volando…"

Reyes e Cañizares insieme in nazionale
Ulteriori dettagli sull’incidente mortale di Reyes

Il calciatore José Antonio Reyes ha perso la vita lo scorso 1 giugno in seguito ad un terribile incidente stradale. Dopo una prima ricostruzione, le indagini hanno accertato che l’auto dello spagnolo viaggiava spedita a 237 km/h.
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Ulteriori dettagli arrivano proprio in questi minuti su questa triste vicenda. A fornirli è Juan Manuel Calderon, cugino di Reyes e unico sopravvissuto all’impatto (in macchina c’era anche un altro cugino, anche lui deceduto). Dall’ospedale dove è tuttora ricoverato l’uomo ha spiegato di non ricordare il momento dell’impatto perché in quell’istante guardava fuori dal finestrino. Dopo aver lasciato il segno della frenata di circa 90 metri, l’auto ha distrutto prima una staccionata e poi un muro di cemento spesso 55 cm. Ma il dettaglio rivelato da Juan è da brividi.

Morte Reyes, il dettaglio rivelato dal cugino

Stavamo volando“, ha spiegato il cugino di Reyes. Prima di schiantarsi, l’auto si è letteralmente sollevata da terra, pare addirittura 35 metri in aria, poi il terribile schianto e i soccorsi. Purtroppo hanno perso la vita due persone: il calciatore, molto famoso per aver vinto tanto con le maglie di Siviglia, Atletico Madrid e Real Madrid, e l’altro cugino. Juan invece si è salvato e ha avuto anche la forza, dopo l’impatto, di provare a soccorrere subito gli altri due. Questo gli ha causato delle ustioni molto dolorose ed è per questo che è costantemente sotto l’effetto dei sedativi.
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