Maurizio Sarri resta il candidato numero uno per la panchina della Juventus, anche se il nome di Guardiola non è ancora tramontato.
Il possibile arrivo in bianconero dell’attuale allenatore del Chelsea sta scatenando reazioni di dissenso. Prevedibili da parte dei tifosi, sorprendenti se arrivano da ex dirigenti o calciatori.
I sostenitori bianconeri si sono affrettati giorni fa a creare #SarriOut prima ancora che il tecnico approdi sulla panchina. Autentiche bordate quelle di Giovanni Cobolli Gigi. L’ex presidente della Juventus, al timone del club nel periodo post Calciopoli, parlando da tifoso non ha usato mezzi termini: “Sarri non ha classe, a prescindere dalla tuta. Quel dito se lo metta nel posto che sa. Sono convinto che l’avvocato Agnelli non avrebbe mai optato per uno come lui”. Il riferimento è al brutto gesto fatto dall’allenatore sul pulmann del Napoli prima di una sfida contro i bianconeri, con frecciata finale ad Andrea Agnelli”.
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Poi le parole dei giocatori allenati da Sarri. Dal ritiro della Nazionale prima ha parlato Jorginho, voluto dall’allenatore al Chelsea dopo l’esperienza al Napoli: “I tifosi azzurri ce l’hanno nel cuore, normale che possano arrabbiarsi. Sono calorosi, sanno darti tutto. Potrebbero vivere questo passaggio come un tradimento, sono fatti così”. Più diretto, sempre da Coverciano, Insigne: “So come la stanno vivendo i napoletani. Per noi sarebbe un tradimento, farebbe male vederlo lì”.
A Zielinski invece chiedono se andrebbe alla Juventus con Sarri: “Se il mister mi chiamasse per portarmi con lui in bianconero? Non risponderei nemmeno alla sua telefonata…voglio batterli!”.
Sarri si legherebbe alla Vecchia Signora con un contratto triennale, da 6,5 milioni stagionali. Un matrimonio che per molti “non s’ha da fare”.
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