Calcioscommesse in Spagna: presunta combine in Valladolid-Valencia

Valencia, Calcioscommesse in Spagna
Valencia, Calcioscommesse in Spagna

Aranda, leader della presunta organizzazione che gestisce il calcioscommesse in Spagna è stato intercettato mentre parlava di sette giocatori del Valladolid “comprati” nel match col Valencia

Si fa sempre più misterioso il caso del calcioscommesse che sta travolgendo la Liga spagnola.

Le intercettazioni dell’indagine che è stata ribattezzata con il nome di “Oikos”, sono state rese note dal quotidiano iberico Mundo Deportivo.

I sospetti maggiori sono su Valladolid-Valencia, match valido per l’ultima giornata del campionato 2018/2019.

Il match in questione ha regalato la qualificazione in Champions League agli uomini di Marcelino.

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Calcioscommesse in Spagna, l’intercettazione di Aranda

A gettare sospetti sul match è stato Carlos Aranda, capo dell’organizzazione che gestisce il giro di scommesse.

Nelle telefonate incriminate avrebbe affermato che c’era un accordo con sette giocatori del Valladolid (compagine di cui è presidente Ronaldo il Fenomeno), che a suo dire sarebbero stati letteralmente “comprati”.

Tra questi spicca il nome dello storico capitano del club castigliano Borja Fernandez, che ha dato l’addio proprio nella partita che il Valencia ha vinto con il punteggio di 2-0 con due errori grossolani della difesa di casa.

Un goal per tempo così come affermato da Aranda nella telefonata. Dietro a questa incresciosa vicenda ci sarebbe anche l’ex calciatore Raul Bravo (fermato e poi rilasciato al pari di Aranda).

Infatti sarebbe stato proprio lui ad incontrare Borja Fernandez per parlare della combine e per proporgli un cospicuo “regalo” del valore di 50000 euro. Tuttavia non ci sono ancora prove sul compenso in denaro che l’organizzazione avrebbe girato ai calciatori del Valladolid.

In attesa di ulteriori sviluppi, il quadro è già agghiacciante così.

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