Vincenzo Montella alla vigilia della sfida per non retrocedere contro il Genoa al Franchi.
Viola salvi con un pareggio, ma anche con una sconfitta se l’Empoli perde contro l’Inter. Il tecnico non sarà in panchina per squalifica.
Preparazione del match: “Abbiamo lavorato sulla testa e sulla consapevolezza. Il destino ci ha messo la mano sopra, ma domani ci giochiamo la stagione: dobbiamo difendere anche la città, oltre alla Fiorentina. Siamo stati messi tutti alla prova in modo violento e inaspettato, ma se siamo intelligenti questo è un momento di crescita per il futuro. I ragazzi li vedo bene. E’ successo l’incredibile, ora serve coraggio senza vittimismo, dipende solo da noi. Non dobbiamo avere paura, il destino della Fiorentina dipende da noi”.
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Colpe: “La colpa è solo nostra, ma da quando sono arrivato tutti hanno detto che il campionato era finito e di far giocare i giovani. Ci sono cascato. Ho parlato di onore e orgoglio, ma analizza ndo le gare non posso dire che la squadra non si sia impegnata. Manca tranquillità. Testa alta e petto in fuori, è tutto nelle nostre mani. Abbiamo due risultati su tre, ma niente calcoli”.
Ritorno: “Sono convintissimo che sia stato giusto tornare. E’ una situazione inaspettata, ma sono carico e amo le sfide. Ritiro anticipato? La decisione l’ho presa io per stare lontano dai rumors”.
Squalifica: “Giusto che io paghi e chiedo scusa”.
Cessione del club a Commisso: “Ci mancava solo questa”.
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