Juventus, Pjanic: “Dissi no alla Francia perchè sono bosniaco!”

Pjanic festeggia con la sua Bosnia
Pjanic festeggia con la sua Bosnia

Interessante workshop a Torino presso lo Stadium. Il centrocampista bosniaco Miralem Pjanic è stato intervistato nell’ambito di “Emergenza talento“. Proprio nel giorno in cui Zeman ha ribadito che il calcio italiano manca di coraggio.

L’ex Lione e Roma: “Insieme alla mia famiglia scappammo da Tuzla e andammo in Lussemburgo per fuggire dalla guerra che era scoppiata nei Balcani.

Mio padre mi ha trasmesso la passione per il calcio fin da piccolo e ancora ricordo quando con quei pochi soldi che aveva mi comprò il primo pallone. Mi portava con lui a giocare nel dopo lavoro visto che mamma non poteva perché lavorava.

Volevo fare bene e vedevo che ero un pochino più forte dei miei coetanei della scuola calcio e allora andai da solo in Francia per fare dei provini con diverse squadre”.

UNICO SOGNO: “A 17 anni ho coronato il mio sogno, da dove dormivo vedevo lo stadio della prima squadra e non volevo altro che arrivare lì”.

MLADA BOSNA: “Scegliere di giocare con la Francia sarebbe stato meglio dal punto di vista calcistico, ma la Bosnia è stata il mio sogno, così a 18 anni dissi di no al CT francese Domenech. Mi sono innamorato della Bosnia grazie alla passione della gente e ho deciso che volevo portarla più in alto che potevo”.

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MENTE LUCIDA: “Oggi nel calcio è tutto più difficile. Devi stare bene di testa e di fisico per fare sempre meglio e bisogna cercare la perfezione in ogni cosa. E’ la testa che ti spinge avanti, ci sono tanti calciatori che hanno fatto una grande carriera non avendo piedi buoni”.

CR7: “Il massimo è Cristiano Ronaldo che è perfetto e preciso in tutto, sempre concentrato. Perché il difficile è rialzarti, sempre. Serve dominare la pressione sennò è dura”.

Infine una battuta sull’ex mister Allegri: “A Max Allegri vanno tutti i complimenti perché è stato bravissimo. E’ suo il merito di aver fatto funzionare bene il gruppo e da noi in cambio ha avuto sempre il massimo rispetto. Io ho l’obiettivo di arrivare ad essere tra i migliori centrocampisti al mondo e per questo continuo a lavorare sempre di più. Questa voglia di alzare sempre l’asticella mi ha portato alla Juventus”. 

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