Milan, Gattuso: “Su Leonardo solo invenzioni. In ogni caso non sarà un fallimento”

Milan Gattuso
La conferenza stampa di Gattuso

Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Frosinone. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

TIFOSI – “Domani raggiungiamo un milione di tifosi. Diciamo grazie. Sono dati incredibili. Tanti alti e bassi, siamo lì a giocarci l’obiettivo. Li abbiamo fatti arrabbiare, ma qualche soddisfazione gliel’abbia data. Ringraziamo con grande affetto”.

ALLEGRI – “Parlano i numeri per lui, i tifosi e la storia. L’ho conosciuto che ero un ragazzino, mi dece dare il premio. Tante litigate, abbracci e risate. Ma è uno vero. E merita il meglio. Domani sia lui che i giocatori lo saluteranno con affetto. Noi pensiamo a fare il nostro. La Juventus ha dimostrato sul campo che giocatore è e che mentalità ha”.

CONCENTRAZIONE – “Siamo padroni del nostro orgoglio, non del destino. Dobbiamo pensare a quello che va fatto. Dobbiamo perdere energie solo su quello che va fa. Loro sono già retrocessi, ma bisogna sempre vincere. Poi vedremo”.

DE ROSSI – “La cosa che mi ha colpito di lui, al di là degli allenamenti, è lo spessore umano. Anno dopo anno è cresciuto. Ha sempre chiesto scusa dopo gli errori, c’è sempre stato un bel rapporto con lui. Così come tuttora. Ci sentiamo spesso. Ragiona già da allenatore, è curioso. Quando vede qualcosa di nuovo mi chiama e parliamo. Gli auguro il meglio. Sono d’accordo con Kolarov: la Roma se ne accorgerà quando non ci sarà più nello spogliatoio. E’ una figura importante anche per la Nazionale”.

ATALANTA – “Non guardiamo indietro. Sappiamo la fatica di queste settimane, i pochi punti raccolti. Ne abbiamo persi troppi per strada. Loro non si sono fermati. Eravamo a più otto da loro qualche mese fa… Interpreta un calcio diverso dagli altri. Se è la, vuol dire che se l’è meritata”.

FUTURO – “Sia io che la società abbiamo messo da parte le chiacchiere. Pensiamo soltanto a raggiungere l’obiettivo. Poi ci sarà tempo. Diamo priorità su quello che dobbiamo fare”.

PIATEK – “L’ho visto come tutte le altre settimane. Lui deve pensare al bene della squadra, deve mettersi a disposizione. Deve pedalare. E non pensare solo al suo orticello. L’ho visto molto carico”.

CONTEMPORANEITA’ – “Non ho pensato a tutti questi calcoli. Ho pensato a come vincere domani. Credo alla buona fede: tutte le squadre ci stanno mettendo impegno e correttezza”.

CHAMPIONS DECISIVA – “Non devo dimostrare quello che ho fatto. Parlano i numeri. Sono tutte chiacchiere da bar, avete cominciato a luglio e continuate oggi. Io penso ad allenare. Vedremo poi cosa dirà chi mi deve giudicare”.

LEONARDO – “Sono cose che avete scritto voi per riempire pagine dei giornali. Con Leonardo non ho nessun problema, sono cose che vi importante voi. C’è correttezza e rispetto”.

SUSO – “Lui è un giocatore importante. Voi dicevate che dovevo lasciarlo fuori, poi vediamo e ha fatto dieci assist e il Milan era da anni che non aveva un assistman del genere. Per come gioca e per le sue qualità per noi è fondamentale”.

PUNTI – “Consideriamo dal 2012 in poi e vedete i punti rispetto ai nostri. Noi stiamo facendo il campionato che doveva fare. Abbiamo fatto cose buone e cose non buone. Siamo ancora la. Ha grande valore questa squadra. Biglia è a disposizione per domani”.

ABATE – “Non posso dire tutto quello che penso di lui perché sennò staremmo qua un’ora. Non è stato una sorpresa per me. Quando è venuto al Milan era un ragazzino, qualche schiaffone in faccia gli è arrivato. Ogni giorno lo battezzavo… Mi ha dato tanto, mi dispiace perché è stato un valore aggiunto in questo spogliatoio”.

FALLIMENTO – “Già così non è un fallimento. Ma non voglio meriti. La Lazio che deve dire? La Roma? C’è rammarico, perché per due mesi avevamo il destino nelle nostre mani. Ma non è un fallimento. Vogliamo concentrarci su quanto bisogna fare. Dobbiamo dare il massimo e fare più punti possibili”.