Roma, in mille a contestare. Nel mirino Pallotta, Baldissoni e Baldini. VIDEO

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Parte la contestazione. Esposto striscione: “L’AS Roma appartiene a noi”. Distribuiti cartelli: “Pallotta vattene”, “Le leggende non si toccano” <a href="https://t.co/0qed9NJ79f">pic.twitter.com/0qed9NJ79f</a></p>— Mattia Zucchiatti (@Mzucchiatti95) <a href="https://twitter.com/Mzucchiatti95/status/1129371835102109696?ref_src=twsrc%5Etfw">17 maggio 2019</a></blockquote> <script async src="" charset="utf-8"></script>
Contestazione a Roma

Fortissima la contestazioni dei tifosi della Roma sotto la sede dell’Eur. Quasi in mille si sono presentati all’appuntamento, già annunciato nelle ultime ore. Tanti cori e striscioni, nel mirino ovviamente James Pallotta e non solo.

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Il non rinnovo di Daniele De Rossi proprio non è andato giù a tutta la tifoseria giallorossa. C’è già stata una contestazione a Trigoria il giorno dopo l’annuncio della separazione dal capitano. Adesso però è molto più consistente e soprattutto più rumorosa.

I sostenitori della Roma hanno “invitato” il presidente a vendere il club e a Baldissoni di lasciare. “Buttati sotto” è il coro che si alzato quando il dirigente si è affacciato per constatare la situazione. Bordate anche per Baldini, consigliere dell’americano.

Tanti anche gli striscioni. “L’AS Roma è la nostra leggenda. Solo gli indegni la chiamano azienda”, oppure “Le bandiere non si ammainano. Si difendono e si onorano. ‘Dirigenza’ di cialtroni senza rispetto”, poi “No al nuovo stadio” e infine “la As Roma appartiene a noi”. Slogan per De Rossi, ovviamente.

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