La Uefa pronta a punire il City con un anno di esclusione dalla Champions per violazione del FPF

Manchester City
Il Manchester City rischia l’esclusione dalla prossima Champions League

Il Manchester City rischia l’esclusione di un anno dalla Champions League per non aver rispettato i termini del Fair Play Finanziario.

Doccia gelata per il Manchester City, i ragazzi di Guardiola, dopo aver conquistato la Premier League, potrebbero non poter festeggiare a lungo. I Citizen potrebbero essere esclusi dalla prossima Champions League o quella successiva. Al centro di tutto, il Fair Play finanziario: gli inglesi non sarebbero in regola, vengono accusati dall’organismo europeo di aver fornito false informazioni in merito ad una precedente indagine per sovrastimare i contratti di sponsorizzazione.

Il club di Guardiola è sotto indagine dal 7 marzo, a breve l’inchiesta sarà resa pubblica e i risultati (con eventuali sentenze) verranno formalizzati. Nell’occhio del ciclone, c’è anche il PSG per gli stessi motivi. Si attende un annuncio definitivo e una replica del City nelle prossime ore. L’indiscrezione la rilancia il New York Times che sottolinea come: “Non è ancora chiaro se l’eventuale sospensione entrerà in vigore la prossima stagione o quella dopo”. Si tratterebbe, dunque, della Champions League 2020-21. Una questione delicata sulla quale spesso l’allenatore Pep Guardiola rispondendo ai media inglesi ha detto di volere chiarezza quanto prima. Non solo per programmare il futuro della sua squadra ma forse anche per decidere se restare o accettare altre offerte, magari la Juventus.

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Il Manchester City non è nuovo a questo tipo di problematiche: nel 2014, per non aver rispettato le regole del Fair Play finanziario, dovette pagare un’ammenda pari a 60 milioni di euro. Inoltre potè convocare soltanto 21 giocatori, invece dei 25 consentiti, in Champions League.