Lite Gattuso-Bakayoko, il francese si difende: “Mai rifiutato d’entrare. Ho ripetuto le parole del mister”.

Milan, Tiemoué Bakayoko si è difeso su Twitter in seguito alla lite con Gennaro Gattuso. 

Il centrocampista francese, che ha mandato a quel paese il proprio allenatore e che, secondo le prime voci, si sarebbe rifiutato d’entrare, ha chiarito la propria posizione su Twitter, a differenza del mister calabrese, che nel post gara ha voluto sorvolare sulla faccenda.

“Sono molte settimane che si parla di me sulla stampa, ma non ho mai avuto niente da dire ed ho continuato a lavorare. D’altra parte quello che è successo stasera e l’interpretazione che si è cercato di dare alla vicenda, mi obbligano a reagire immediatamente, perchè non accetto che mi si faccia passare per un giocatore che si è rifiutato d’entrare in campo quando l’allenatore gliel’ha chiesto e che non ha rispettato il suo club ed i suoi compagni di squadra”. 

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Poi prosegue: “Per iniziare, in panchina ero pronto a dare il 200% anche se avessi dovuto giocare 5 minuti. Quando Lucas (Biglia ndr) ha cominciato a soffrire in campo, mi è stato chiesto di prepararmi nel caso in cui ci fosse stato il cambio. L’ho fatto subito e mi sono riscaldati in massimo 2-3 minuti. Quindi mi è stato chiesto di tornare in panchina: il tutto è avvenuto tra il 23′ ed il 26′. E’ stato quando mi sono riseduto che l’allenatore si è rivolto a me con termini che non mi aspettavo ed io stavo solo ripetendo le sue parole”.

Conclude: “Che le cose siano chiare: non ho mai rifiutato di entrare in gioco, Mi sembra che le immagini parlino da sole. Io avevo un unico desiderio, quello di entrare in campo ed aiutare i miei compagni come ho sempre fatto e come farò fino alla fine della stagione. Forza Milan!”.

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