
Partenopei aritmeticamente secondi, Ancelotti agguanta in rimonta la vittoria contro il Cagliari. Mertens fa 107 e Insigne torna al gol.
Il Napoli è aritmeticamente secondo. La squadra di Ancelotti trova il secondo gradino del podio con tre giornate d’anticipo, dieci punti sull’Inter terza. Vittoria sofferta quella di stasera contro il Cagliari di Maran: apre Pavoletti, pareggia Mertens e ribalta tutto Insigne con un rigore assegnato tra mille proteste. Anche qualche espulsione, a farne le spese Ionita e Maran. Allontanati dal campo. 2-1 il risultato finale, Napoli in Champions e il San Paolo fa festa. Il commento di Ancelotti:
RIGORE DUBBIO – “No, episodio difficile da valutare. L’abbiamo rivisto mille volte senza certezza. Il dubbio c’è, non credo sia stato il calcio di rigore per fare un favore al Napoli. É successo anche a noi contro la Juventus, gli episodi controversi capitano”.
ANALISI GARA – “La prima parte della gara impegno, no dinamismo, bene solo le transizioni. Dopo il gol più intensità al nostro gioco, il Napoli più avanti ha meritato di vincere”.
GIOCO ASETTICO – “Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, i miei vogliono palla sui piedi e giocate semplici. Poche veriticalizzazioni. Mi è piaciuto il coraggio e l’intraprendenza di Insigne, giocatore impavido e compatta tutto l’ambiente. Andiamo avanti”.
MANCANZA DI MOTIVAZIONI – “Abbiamo giocato molto bene fino a dicembre, poi distacco Juve e situazioni interne hanno pesato molto in negativo. Alcuni infortuni, poi problema Allan e la sua condizione psico fisica hanno inciso male. La cessione di Hamsik era logica anche se la prima parte di stagione ha dato moltissimo, da allora è cambiata la nostra strategia. Ma il vero problema è aver perso motivazioni forti. Cerchiamo di vincerle tutte da qui in poi.”
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PROSSIMI ACQUISTI – “I giocatori li scegliamo insieme, abbiamo staff competenti. La squadra crescerà e migliorerà per accorciare distacco con Juventus. Loro hanno fatto 30 partite di altissimo livello, stare attaccati era difficile”.
BILANCIO PRIMO ANNO – “La squadra la sento mia, poi chiedilo ai giocatori. L’ambiente mi piace, al netto delle difficoltà. Cercheremo di far meglio il prossimo anno”.