Chelsea, Sarri: “Rispetto molto l’Eintracht, non sarà facile batterli in casa”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri alla vigilia della sfida di Europa League contro l’Eintracht

Sarri, alla conferenza stampa della vigilia della semifinale d’Europa League, contro l’Eintracht Francoforte, fa il punto della situazione in casa Chelsea. 

Continua, tra alti e bassi, l’avventura di Sarri al Chelsea. Qualcosa si è rotto fra il coach e l’ambiente inglese, al punto da lasciar presagire un ritorno in Italia il prossimo anno. Malgrado le supposizioni, c’è una stagione da portare a termine e domani, l’ex Napoli, se ne gioca una parte importante: i Blues affronteranno per la prima volta l’Eintracht di Francoforte nella prima semifinale d’Europa League.

Il tecnico ha tenuto la tradizionale conferenza stampa della vigilia, è apparso pacato e con le idee chiare: Cahill è fuori, questo il primo verdetto, ha un problema al tendine d’Achille. “Confido di recuperarlo in settimana”, ha ammesso Sarri. Invece su Christensen arriva la conferma: “É pronto, non è un problema per lui giocare domani”.

Il mister, poi, ha parlato dell’emergenza in difesa: “Siamo nei guai con i difensori centrali, Rudiger sarà fuori per tre mesi, abbiamo giocato con Azpilicueta arretrato per ogni evenienza. Sono un po’ preoccupato”, ammette accennando un sorriso.

La questione Rudiger tiene in ansia i vertici del Chelsea e l’allenatore: lo stesso Sarri ha rivelato che il giocatore ha disputato più di qualche partita con l’infortunio al menisco del ginocchio sinistro. L’intervento per lui è imprescindibile, un pezzo da novanta a cui dover rinunciare in un momento importante della stagione.

Successivamente, il tecnico del Chelsea parla dell’Eintracht, avversario imminente: “É una squadra molto dinamica, specialmente in casa. Non sarà facile batterli, raggiungere la finale sarà un’impresa ardua“. Poi un’accenno sugli obiettivi stagionali: “Il nostro obiettivo è fare bene in Premier per qualificarci in Champions League”, ammette Sarri.

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La parola passa ad Azpilicueta che, innanzitutto, ci tiene a mostrare il proprio sostegno verso il collega ed amico Ilker Casillas, colpito da un infarto: “Spero di poterlo rivedere presto in campo”, ha detto. Infine, il giocatore carica la squadra in vista di quest’appuntamento così importante – crocevia della stagione – schierandosi col tecnico Sarri: “In un momento del genere, siamo tutti uniti per il meglio della squadra. Siamo tutti responsabili, non solo Sarri, abbiamo l’obbligo di chiudere degnamente quest’annata”, ha concluso.