Mancini: “Adani-Allegri? Vince sempre la squadra migliore. Balotelli? Non solo goal, deve comportarsi bene”

Italia Mancini
Le parole di Mancini

Al centro tecnico di Coverciano è iniziato lo stage della Nazionale. Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa e ha parlato di molti argomenti, fra cui anche la discussione fra Massimiliano Allegri e Daniele Adani.

ALLEGRI-ADANI – “A fine gara un allenatore può essere stanco… Non è nulla di grave, c’è stato un confronto. Un’opinione va accettata, ognuno pensa a modo suo. Ma per gli altri non posso parlare. Alla fine vince sempre la squadra migliore, perché ha fatto meglio o perché ha giocatori migliori. Non ho mai visto prevalere una squadra mediocre o peggiore di altre, alla lunga vince la più forte”.

RAZZISMO – “Ci sono anche tante altre persone che vanno allo stadio e si comportano bene. Succede anche altrove. In Inghilterra agiscono subito contro chi fa queste cose. Continueranno a succedere. Si può agire rapidamente adesso”.

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NICOLATO – “Partiamo dai calciatori e poi costruiamo il gioco. Vogliamo valorizzare e formare talenti che poi torneranno utili ala Nazionale. Siamo convinti di poter far bene al Mondiale Under 20”.

BONUCCI-CHIELLINI – “Non possiamo definirli anziani. Dietro di loro ci sono Caldara, Mancini… Ce ne sono anche nell’Under21. Quello dei difensori non credo sia un problema. Tonali? Può fare sia il Mondiale Under 20, può giocare con l’Under 21 e con noi, vediamo”.

MENTALITA’ – “In Italia siamo cresciuti con la mentalità che il risultato è la cosa più importante, alla fine e’ vero che si gioca per vincere e non partecipare e questa mentalità ci ha portato a conquistare quattro Mondiali. Però qualcosa sta cambiando e negli ultimi anni anche da noi le squadre stanno giocando meglio. Io stesso insieme ai colleghi dell’Under stiamo lavorando per trasmettere un gioco bello e offensivo”.

BALOTELLI – “Lui sa che oltre a giocare bene e a segnare deve comportarsi bene in campo e fuori, se uno rischia di lasciare la sua squadra in 10 crea problemi, bisogna essere corretti come gli ho detto più di una volta”.

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