Udinese, Tudor: “Se giochiamo così, la salvezza non è un problema. Futuro? Intanto pensiamo all’Inter”

Udinese Tudor
Tudor contro la Dea di Gasperini

Tudor incassa una sconfitta con l’Atalanta, ma è ben conscio della forza della sua squadra. Crede nella salvezza, poi pensa al futuro.

l’Udinese esce sconfitto dall’Atleti Azzurri d’Italia per mano di un’Atalanta sofferente – in alcuni frangenti – ma volitiva. Al punto da riuscire a risolvere la gara nel finale. Un rigore a favore, il terzo per i bergamaschi, realizzato da De Roon e poi il gol di Pasalic. Tutto nel giro di cinque minuti: dall’82’ all’87’. Il resto della partita è stato piuttosto equilibrato, con i friulani che son sembrati ben organizzati e hanno avuto – nonostante tutto – le loro chances. Tudor può dirsi, tutto sommato, soddisfatto. Torna comunque a casa a mani vuote.

CONTINUA FIDUCIA“Non si è mai contenti quando si perde, ma ho fatto i complimenti ai ragazzi perchè hanno giocato con intensità, voglia di far male. Sono fiducioso: ho detto ai ragazzi che se giochiamo le ultime 4 così, non ci saranno problemi a salvarci. Sono contento della crescita della squadra, siamo riusciti ad alzare l’intensità di gioco, quello su cui contavo. Affrontiamo l’Inter con fiducia. Il mio futuro? Pensiamo all’Inter, cresciamo ancora e poi quel che succede, succede”.

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MAL DA TRASFERTA“Il mio primo obiettivo era provare a proporre qualcosa di mio, un calcio più offensivo, più propositivo. Ma per fare questo ci vogliono allenamenti. Per dare intensità serve allenamenti. La squadra giocava troppo bassa, adesso siamo più su. Oggi abbiamo retto 82 minuti: prendiamo le cose buone e lavoriamo su quelle meno buone”.

QUALCHE RINFORZO – “E’ vero, è tutt’altra cosa iniziare a lavorare dall’estate. Qui c’è qualità, poi chiaro che si vorrebbero 2 o 3 giocatori di qualità in più. Intanto pensiamo all’Inter”.