Milan, Gattuso: “Ci manca l’anima e il gioco. Sono deluso da me stesso. Rassegnazione? Mi fa ridere”

Gattuso Atalanta-Milan
Le parole di Gattuso

Le parole di Gennaro Gattuso in conferenza stampa alla vigilia di TorinoMilan, gara cruciale per l’obiettivo Champions League dei rossoneri.

ANIMA – “Prima nei momenti di difficoltà usciva fuori la nostra anima. Adesso non ce l’abbiamo. Ci manca quello”.

QUESTIONE DI TESTA – “A pugni non si prende nessuno. Bisogna fargli capire che questo momento bisogna essere uniti, fare qualcosa in più. La differenza l’ha fatta questo atteggiamento. Troppo chiacchiere, si parla troppo del futuro dei giocatori e il mio”.

SORRISO – “Se vinciamo può tornare il sorriso, ma poi mancano altre partite. Noi pensiamo a questa, a prepararla al meglio. Troviamo una squadra in salute, che ha mentalità”.

FATTORE FISICO – “Non corriamo meno degli avversari, i numeri sono uguali. Ma è il modo di gestire le partite il problema. E’ una questione di testa. Non è solo una cosa fisica”.

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DIFFERENZA – “La differenza la farà la voglia di soffrire. Con la Lazio abbiamo fatto fatica a conquistare palla. Non stiamo giocando da squadra. Stiamo facendo le cose a metà”.

GESTIONE – “Penso di saper gestire lo spogliatoio. Fare il giocatore è diverso dall’allenatore. Mi assumo le responsabilità. Stiamo pensando troppo e ci facciamo male da soli. Dobbiamo essere bravi a mettere i giocatori nelle condizioni migliori. Tutti sanno ciò che si ci stiamo giocando. Sembra che non valiamo niente. Ma non penso sia così. Abbiamo pregi e difetti. E bisogna avere rispetto per questi ragazzi. Ci stiamo giocando qualcosa di importante dopo tanti anni”.

ADDIO? – “Da luglio dite che vado via. Non stiamo facendo risultati per un calcio negativo, non perché si dice che io posso andarmene. Ci hanno fatto l’abitudine”.

DIFESA QUARTO POSTO – “Se vedo le ultime partite, dico che non siamo in grado di difendere il quarto posto. Ma il calcio è così. Manca un mese e faremo di tutto per stare uniti. Dobbiamo chiuderci a riccio”.

RINCORRERE – “Abbiamo il dovere di farlo. Ci stiamo male tutti in questo momento, lo so”.

BAKAYOKO – “Io l’ho visto bene. Ciò che è successo è tutto documentato. Ci sono foto, immagini. Lo dite voi che vuole andar via. Sono d’accordo con Reina: sembra che siamo rimasti nell’800, sono episodi che fanno male. Ma lui sta bene”.

DELUSIONE – “Sono deluso da me stesso. Un allenatore deve trasferire il suo pensiero. Non sono deluso dai miei giocatori. Si può sbagliare a livello tecnico, ma la voglia non deve mai mancare”.

PAQUETA’ – “Paquetà non può farcela da solo. Ci ha dato una grande mano, ma ha bisogno del collettivo. Rassegnati? Mi fa ridere. Le sceneggiate le facevo da giocatore. E quel tempo è finito. Sono deluso, ma non ho mollato nulla”.

PIATEK – “Non so quanti palloni devono arrivargli… L’attaccante non deve stare per forza solo in area. Ma in questo momento facciamo fatica a palleggiare, a costruire. Deve essere funzionale”.

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