Juve-Ajax, Allegri: “Non puoi regalare certi gol, Agnelli? Parleremo del futuro insieme”

Max Allegri parla nel post partita di Juventus-Ajax
Max Allegri parla nel post partita di Juventus-Ajax

La Juventus saluta la Champions League nel primo anno italiano di Ronaldo. Contro l’Ajax, CR7 segna un gol ma non basta per fermare van de Beek e de Ligt. Olandesi in semifinale. 

La Juventus esce dalla Champions League, si ferma ai quarti di finale nel primo anno di Ronaldo in bianconero. É fuori a testa alta la squadra di Allegri, che trova di fronte a se un Ajax semplicemente perfetto: capace di saper soffrire inizialmente, infatti subisce il gol di Ronaldo, per poi ribaltare la situazione con van de Beek e de Ligt nella ripresa. Squadra schiacciasassi, nulla può la Juventus se non recriminare un paio di episodi dubbi nel finale. Del resto Allegri l’aveva detto: “Non è che se arriva Ronaldo vinciamo in automatico, il calcio è bello proprio perché è imprevedibile”. Il commento integrale del tecnico bianconero nel post gara:

Quanti meriti ha la Juve e dove ha sbagliato stasera?

“Nel secondo tempo l’Ajax ha meritato di più, frenesia dopo aver conquistato palla. Il calcio poi è bestiale, prendi un gol fortuito e viene un po’ di paura. Dovevamo stare più raccolti, ma hanno meritato”.

Ha inciso l’infortunio di Douglas?

“É normale, queste partite si giocano sui dettagli. Se avessimo avuto tutti sarebbe stato meglio, puoi pagare qualcosa ma la squadra ha fatto bene. Dispiace per qualche sbavatura nel secondo tempo”.

Agnelli e il futuro?

“Ci ho parlato, nei prossimi giorni ci vedremo e parleremo. Abbiamo tanti giovani che devono fare esperienza e queste partite segnano: bravi il primo e meno bravi il secondo. Io ho preso da tempo la decisione di rimanere, resta da programmare il futuro”.

Prima mezz’ora bene, dopo il pari difficoltà: manca un leader vero in mezzo al campo?

“Dopo il vantaggio abbiamo preso subito il pari, sono situazioni da evitare. Devi far passare tempo perché poi vedi l’obiettivo più vicino, così non è stato per merito dell’Ajax”.

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Dove mette l’Ajax rispetto alle avversarie?

“Le squadre si fanno coi giocatori forti, questa squadra è qualche tempo che gioca ad alti livelli. Non sono improvvisati, a noi serviva più pazienza che non abbiamo avuto, purtroppo”.

L’operazione Ronaldo era per aggiungere quel poco per la Champions: ha la sensazione che qualche suo giocatore fosse deresponsabilizzato?

“No, assolutamente. Lui ha dato molto. In un quarto di finale bisogna avere tutti a disposizione, noi venivamo da un momento delicato con situazioni d’emergenza. Quando abbiamo battuto il Barcellona a loro mancava Busquets, a noi oggi mancavano 4-5 persone importanti. Ci siamo disuniti e siamo andati in bocca a loro”.

De Ligt era marcato a uomo o a zona?

“Si era scappato, è stato un errore determinante. I dettagli fanno la differenza, su tre gol che abbiamo preso gliene abbiamo regalati due e mezzo. Il secondo tempo l’Ajax ha meritato, ma la Juve doveva avere più attenzione”.