Inter, Spalletti: “Nessun vantaggio in chiave Champions, ottimo Nainggolan”

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Spalletti trova tre gol e tre punti, Inter batte Frosinone al Benito Stirpe

L’Inter vince al Benito Stirpe e trova tre punti importanti in chiave terzo posto. 3-1 ai ciociari del Frosinone, in gol Nainggolan, Perisic e Vecino. Spalletti si prepara alla volata finale.

L’Inter cercava una vittoria per rispondere ai cugini rossoneri e tenere saldo il terzo posto, l’ha ottenuta. A farne le spese il Frosinone che al Benito Stirpe subisce l’inerzia nerazzurra e perde per 3-1, in gol ci vanno Nainggolan – che sta ritrovando sicurezza ed affidabilità in mezzo al campo – Perisic (che dopo il gol dal dischetto abbraccia Icardi, pace fatta in tutti i sensi) e Vecino. Ai “canarini” non basta Cassata. Spalletti può pensare serenamente a questa volata finale di stagione: il futuro non è una priorità, arrivare in Champions League sì.

Riflessioni post vittoria: vi sentite in vantaggio per il terzo posto? 

“Nessun vantaggio, quando non ci sono avvisaglie si va in confusione e non possiamo permettercelo. Dobbiamo evitare risultati che creano problemi”.

Avete rischiato, però, qualche calo di concentrazione…

“Succede a tutti, all’Inter di più. Abbassi la concentrazione, diventi più timido e gli altri che non hanno nulla da perdere te la fanno pagare. Il gol loro l’ha dimostrato. Dovevamo essere più concentrati”.

Nainggolan ritrovato?

“Dipende da come si prepara ai match, a presidiare la metà campo avversaria. Per i centrocampisti bastano dieci metri di corsa ben fatta per essere pericolosi in area. Dipende da come si gestisce la partita nei 90 minuti. Lui oggi l’ha fatto bene. É tornato il Nainggolan che conosciamo, poi ha trovato anche un gran gol”. 

Siete riusciti a gestire il ritmo partita anche a fronte di una solidità difensiva importante?

“Stasera ha fatto bene il fatto di entrare coi tempi giusti nella metà campo avversaria. Abbiamo trovato zone libere nella loro trequarti. La solidità della linea difensiva, poi, è un vantaggio in più: siamo riusciti a non scoprirci”.

In alcuni frangenti serviva più cattiveria per chiuderla prima?

“Certo, perfetto. La gara andava chiusa prima per quelle che sono le nostre qualità. Se non ci convinciamo di questo è perché per ora siamo fatti così, non è la prima volta che ci capita”.

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Come sta Borja Valero?

“Ha sentito tirare il muscolo, problemino, deve stare un po’ fermo. Sarà da valutare, ovviamente”.

Icardi ha ricambiato la cortesia a Perisic lasciandogli tirare il rigore…

“É giusto così, questo si deve fare tra professionisti. Oltretutto loro sono anche amici, ma questo dimostra che nei momenti importanti il gruppo si ricompatta, senza pensare a nient’altro. Se l’è sentita, per fortuna Perisic l’ha tirato bene”.