Serie A, De Siervo: “San Siro non verrà distrutto”. Tronchetti: “Un delitto abbattere lo stadio”.

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San Siro, polemiche sulla possibile demolizione.

Serie A, l’amministratore delegato Luigi De Siervo ha parlato del futuro del calcio italiano all’evento “Il Foglio a San Siro”. 

Stadi: Il calcio non è dei presidenti ma dei tifosi come lo stadio di San Siro non è solo dei tifosi di Inter e Milan ma è il più importante stadio italiano. Le componenti troveranno le modalità per mantenere questo tempio affinché non venga distrutto ma rafforzato. La politica deve fare una legge sugli stadi, il gap gigantesco con le altre leghe non è legato ai risultati, ai tecnici, al pubblico ma sugli impianti”.

Anche Marco Tronchetti Provera ha espresso la sua opinione: Demolire San Siro sarebbe un delitto. E’ uno stadio meraviglioso ed un simbolo di Milano, qua si vedono le partite come in altri posti al mondo. Se vogliono, possono fare due stadi di proprietà ma serve fare sopravvivere San Siro. Io lascio ai club le decisioni ma da sportivo mi dispiacerebbe molto”.

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Infine De Siervo ha dichiarato: “La Superlega? I prossimi sei mesi cambieranno il calcio futuro, noi come Lega stiamo osservando e abbiamo fiducia nelle istituzioni del calcio’. Andrea Agnelli è un presidente visionario, esistono progetti alternativi ma sono sicuro preverrà il buon senso e che non verranno trascurati i campionati nazionali”.

Sugli accordi con la Cina: “Li ritengo positivi, avremo una esposizione importante in Cina. E’ un percorso che sicuramente porterà dei risultati, la prossima settimana ci saranno già una serie di incontri operativi e prima dell’estate la Lega Serie A presenterà il suo piano industriale, con anche l’apertura di una sede all’estero. Il calcio non è più solo sport ma un’industria”.

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