Formula 1, Ferrari cerca il riscatto in Bahrein: “Apportate correzioni”

Binotto Vettel Leclerc Ferrari Formula 1

Formula 1, Bahrein 2019: Ferrari vuole riscattarsi nel weekend di Sakhir.

Il Gran Premio d’Australia non è stato soddisfacente per la Ferrari, che si aspettava di iniziare il campionato di Formula 1 2019 riuscendo almeno ad andare sul podio. Obiettivo fallito e la necessità di reagire immediatamente nel GP del Bahrein di questo fine settimana.

Sia nel 2017 che nel 2018 è stato Sebastian Vettel a vincere sul circuito di Sakhir, che sembra sposarsi meglio con le caratteristiche della monoposto italiana rispetto ad Albert Park. Bisognerà vedere se anche quest’anno sarà così. Mercedes e Red Bull non staranno a guardare, sicuramente hanno lavorato per essere forti nel weekend in arrivo.

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Il team principal Mattia Binotto auspica di vedere una Ferrari decisamente più competitiva e ammette che ci sono stati degli interventi sulla SF90: «Il Bahrein è diverso da Melbourne, trazione e frenata saranno importanti. Ci aspettiamo di vedere l’effetto delle correzioni che abbiamo apportato, anche se siamo consapevoli che i nostri avversari saranno ancora una volta molto forti. Però non vediamo l’ora di scendere in pista e confrontarci con loro».

Anche Vettel ha tanta voglia di riscatto a Sakhir, un tracciato sul quale ha vinto quattro volte e che solitamente gli piace: «A livello di difficoltà si può configurare come normale. Non è sempre facile prendere il ritmo giusto nelle prove perché la pista è sporca di sabbia e spesso tira un forte vento. Basta essere fuori dalla traiettoria ideale anche di pochi centimetri che le ruote iniziano a pattinare e si perdono irrimediabilmente dei decimi. Qui ogni errore si paga caro in termini di tempo».

Charles Leclerc in Australia avrebbe potuto concludere col quarto posto, ma dal box gli è arrivato l’ordine di non superare Seb. Certamente avrebbe preferito arrivare davanti al compagno, però è determinato a farlo in Bahrein nella speranza di mettersi dietro pure gli altri rivali: «Questa è una pista piuttosto tecnica, dove spesso noi piloti incontriamo condizioni estreme. Per questo è interessante provare tante diverse configurazioni durante le prove libere così da essere preparati ad ogni evenienza. Si tratta di un tracciato su cui mi piace molto guidare. Quest’anno non vedo l’ora di scendere in pista a Sakhir con la Ferrari. Voglio portare a casa un buon risultato».

 

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Matteo Bellan