Dybala: “Firmai con la Juventus in spiaggia. Tifosi? Voglio che vedano i miei sacrifici”

Dybala Juventus Salah Liverpool
Le parole di Dybala

Intervistato dalla piattaforma ‘Otro TV’, Paulo Dybala ha parlato di argomenti molto interessanti. Fra questi, anche l’emozionante giorno della firma con la Juventus. Ha continuato poi parlando dei primi calci al pallone e del suo rapporto con la tifoseria bianconera.

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JUVENTUS – “La firma? E’ stato un giorno speciale. Ero in vacanza con mio fratello, coi miei amici. Era arrivato il contratto mentre ero in spiaggia. Tornai in hotel, lo firmai e siamo tornati a prendere il sole”.

ORIGINI – “Già a tre anni giocavo coi miei fratelli, poi m’iscrissi a una scuola calcio. E vicino a casa mia, con i bambini della mia età, non facevo altro. Segnai i miei primi gol. Il primo importante? Undici o dodici anni, giocavo per una squadra locale con i miei amici. 4 reti, in quella gara. Il quarto fu il pareggio e fu su punizione. Segnai perché il portiere non poteva arrivare fino alla traversa. Se ho mai pianto? Sì, certo ma mai davanti ai miei compagni. Allora come oggi odio perdere. Da piccolo seguivo e giocavo a calcio perché mi divertivo. Con gli amici volevamo essere Ronaldinho, Ronaldo. Il mio esordio da professionista? A 17 anni. Ero agitatissimo”.

TIFOSI – “Dopo i due gol al Barcellona in Champions, i tifosi iniziarono a gridare il mio nome. Dentro di me mi sono detto ‘guarda cos’hai raggiunto, ora continua!’. Dovevo offrire sempre di più ai tifosi per guadagnare il loro affetto. Voglio che vedano i sacrifici che faccio per renderli felici“.

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