Nazionale, Biraghi: “Il gioco di Mancini mi esalta. Nessun caso Chiesa. Cori contro Astori? Gente da isolare”

Cristiano Biraghi Nazionale conferenza stampa
Cristiano Biraghi Nazionale conferenza stampa

Cristiano Biraghi oggi in conferenza stampa, a tre giorni dalla sfida tra Italia e Finlandia, prima tappa di qualificazione a Euro 2020, in programma a Udine. 

Il difensore della Fiorentina, 26 anni, esordì in azzurro lo scorso settembre contro la Polonia in Nations League, realizzando la rete del successo. Per il match di sabato è in ballottaggio con Spinazzola per un posto da titolare.

Sul suo gol contro la Polonia, che ha evitato la retrocessione: “Importante per la squadra. Era importante vincerla quella gara. A livello personale è chiaro che ho ulteriore piacere”.

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Nel suo ruolo tanti campioni in passato come Cabrini, Maldini: “E’ già un onore indossare la maglia azzurra. Rappresentare il nostro Paese è una cosa meravigliosa. Il fatto che tanti campioni l’abbaino indossata è un un onore in più”.

Cori offensivi contro Astori a Cagliari: “Questi cori in generale sono atteggiamenti che nel  2019 non si possono accettare. Macchia uno sport bellissimo seguito da tanti bambini. Queste persone devono dare esempio ai bimbi e se vogliamo un Paese migliore dobbiamo dare l’esempio noi grandi. Queste cose sono inaccettabili. Però sono una piccola macchia del tifo, tanti seguono la propria squadra incitandola. Bisogna isolare quei pochi“.

Sull’accusa secondo cui in Italia non si riesce più a difendere: “Parlo per me, devo migliorare. Sicuramente i lati negativi si possono limare. Io prediligo la fase offensiva e devo continuare a lavorarci, ma di più su quella difensiva. Cerco sempre di crescere, perché a questi livelli devi essere completo. Credo di essere migliorato negli ultimi anni. Mi ritengo di aver fatto un buon lavoro”.

Sul suo ruolo da esterno di spinta: “Mister Mancini è stato bravo a riuscire ad adattare le caratteristiche dei suoi giocatori alla squadra. Il suo modo di giocare per me va molto bene.  Abbiamo fatto belle prestazioni, non tutte con vittoria”.

Su Juventus-Fiorentina femminile: “Seguiamo molto il calcio femminile, soprattutto la Fiorentina. A Firenze è molto sentito, ora il calcio è riconosciuto tra le donne”.

Tanti esterni, con chi si sente in concorrenza e messa di ieri per Astori: “Meglio se c’è concorrenza. Non mi sento in lotta con nessuno, abbiamo tutti un unico obiettivo. Dobbiamo aiutarci l’uno con l’altro, lottiamo tutti per una Nazione. Siamo tanti bravi ed è meglio. Riguardo alla messa di Davide, preferisco tenermi le emozioni per me”.

Vestire l’azzurro aiuta rispetto al momento difficile della Fiorentina, in cui c’è poca tranquillità: “Ora penso alla Nazionale, quando sono nel club mi concentro sulla Fiorentina. Viviamo un momento particolare, non dei migliori. Dobbiamo tirarci fuori e noi pensiamo solo al campo. Le altre cose non ci toccano”.

Motivi della crescita e messaggio per i giovani: “Un anno e mezzo fa ero in serie B, l’importante è che ci abbia sempre creduto. Nessuno ti sta vicino nei momenti di difficoltà o pochi. Bisogna sempre credere ai sogni che si fanno da bambino, in questo di giocare su grandi palcoscenici. Sono stato fortunato perché a Firenze era in atto una ricostruzione, ringrazio Pioli”.

Tornare a Udine contro la Finlandia: “A Udine abbiamo passato un brutto momento e quando torniamo il pensiero va a Davide, purtroppo la vita va avanti. E’ importante ricordarlo solo riuscendo a continuare il percorso calcistico e di vita. I suoi valori sento di portarli avanti, mi ha fatto crescere tanto. Contro la Finlandia è difficile perché le squadre nordiche sono rognose, ma dobbiamo fare risultato per partire con il piede giusto”.

Sul mistero Chiesa, alle prese con un infortunio:  “Federico non penso stia passando un periodo strano. Ha avuto un problema al pube contro la Lazio, sta convivendo con il dolore ma è normale, non c’è nessun caso“.

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