Serie A 2018/2019: Lazio più attenta in difesa, Roma spietata in attacco

Lazio-Roma, Serie A
Lazio più difensiva, Roma più offensiva

Le due squadre romane hanno avuto un’inversione di tendenza rispetto alla Serie A 2017/2018

Lazio e Roma sono profondamente cambiate rispetto alla scorsa annata. Le due compagini della Capitale si sono “scambiate” le caratteristiche, così come testimoniato dai numeri.

I biancocelesti sono drasticamente calati da un punto di vista realizzativo, basti pensare che chiusero il campionato con ben 89 reti fatte (record nella storia del club).

Un anno fa, dopo 28 giornate (anche se gli aquilotti hanno una partita in meno), la formazione di Simone Inzaghi aveva messo ben 66 reti a fronte delle 41 attuali. Netta flessione anche per il bomber Ciro Immobile che allo stesso punto del torneo era a quota 23, ovvero a +10 se paragonato alla stagione in corso.

Le buone notizie arrivano dalla difesa con un sette reti meno incassate (29 vs 37). Una buona differenza, che però al momento non basta per essere tra le prime quattro. C’è comunque da dire che quella della Lazio è la sesta miglior difesa d’Italia.

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La Roma ha il terzo migliore attacco della Serie A

Sull’altra sponda del Tevere la situazione è esattamente opposta. La Roma negli ultimi campionati aveva fatto della fase difensiva uno dei suoi punti di forza.

Adesso è il vero tallone d’Achille della squadra di Ranieri. Sono già 39 le reti incassate, peggio anche di squadre come Fiorentina e Sampdoria, sulla carta inferiori. E pensare che Cagliari e Udinese in lotta per la salvezza ne hanno subite 40.

Dati decisamente negativi, indicatori dell’attuale esclusione dalla zona Champions League. Il confronto con dodici mesi fa è imbarazzante, con i giallorossi battuti appena 23 volte.

La flessione di Fazio e Manolas ha inciso e non poco. Parte delle colpe vanno attribuite anche al centrocampo, spesso orfano di De Rossi e con la coppia Cristante e Nzonzi non all’altezza dei predecessori Strootman e Nainggolan.

L’altra faccia della medaglia è un attacco di estrema importanza con 52 marcature (contro le 47 dell’anno passato) messe a segno, al pari del Napoli secondo in classifica e prossimo avversario nella 29esima giornata di Serie A.

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