MotoGP, Dall’Igna: “Possibile reclamo di Ducati contro Honda”

Gigi Dall'igna ducati

MotoGP 2019: Dall’Igna non esclude un ricorso contro la Honda.

Il Gran Premio del Qatar, appuntamento inaugurale del campionato MotoGP 2019, ha lasciato strascichi pesanti. Honda, Suzuki, Aprilia e KTM hanno fatto ricorso contro Ducati per la presunta irregolarità dello spoiler posteriore montato vicino alla gomma della GP19.

Il reclamo avanzato dai quattro team ha messo a rischio la vittoria conseguita da Andrea Dovizioso a Losail. Infatti, il risultato è rimasto in sospeso perché si attende la decisione della Corte di Appello della MotoGP. Entro il Gran Premio d’Argentina, che si correrà a fine marzo, verrà resa nota la sentenza definitiva.

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MotoGP, Ducati all’attacco della Honda: parla Dall’Igna

Intanto Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati, ai microfoni di Sky Sport ha commentato con rammarico la situazione e ha criticato Honda: «Sono rimasto abbastanza sorpreso, soprattutto del comportamento della Honda, che è uno dei fondatori della MotoGP con noi e Yamaha. Finora tutte le dispute tecniche erano state risolte o all’interno MSMA (Associazione Costruttori Sport Motociclistici, ndr) o comunque discutendo assieme al direttore tecnico. Abbiamo sempre trovato una risposta a tutti i chiarimenti che posti».

Dall’Igna non ha escluso che Ducati a sua volta possa presentare un ricorso contro la Honda per una soluzione adottata sulla RC213V: «Il fatto che Honda abbia messo in discussione le scelte del direttore tecnico ci pone nella condizione di porci il problema se fare noi un eventuale reclamo verso la Honda per le sue ali, che giudichiamo pericolose. Per come sono fatte e per la loro esile base potrebbero essere soggette a deformazioni importanti per i carichi che subiscono. Quindi essere considerate delle appendici mobili. Non avevamo mai preso in considerazione il fatto che qualcuno potesse mettere in discussione l’operato di Danny Aldridge. Ciò ci consente di pensare ad un eventuale reclamo verso Honda nelle prossime gare».

L’ingegnere veneto cita Danny Aldridge, direttore tecnico FIM che aveva dato il via libera alla casa di Borgo Panigale per l’adozione dello spoiler incriminato. L’accusa ritiene che esso generi un carico aerodinamico vietato dal regolamento, cosa che Ducati nega. Ora toccherà alla Corte di Appello MotoGP valutare ed esprimere un verdetto. Dovizioso spera che la sua vittoria in Qatar venga confermata. Ha vinto meritatamente e sarebbe un peccato vedere il risultato della corsa mutare.

 

Matteo Bellan