Marsiglia, Balotelli: “In Italia avrei potuto giocare solo nel Napoli”.
“Le mie prime due stagioni a Nizza sono state buone. Ma il Marsiglia è un altro club, un altro livello, un’altra atmosfera, un altro calcio. Qui tutto è diverso. Per me, questo è il più grande club in Francia“.
Con queste parole ha aperto la propria intervista a Le Provence, Mario Balotelli, alla vigilia della sfida contro il Nizza, dove ha militato fino a Gennaio, prima di interrompere definitivamente i rapporti con la società.
Poi ha proseguito: “Ho sentito una compatibilità con il Marsiglia che non è possibile da spiegare. Quando giocavo in Italia, ho detto che l’unica squadra in cui sarei potuto andare era il Napoli. Qui è successa la stessa cosa. Ero certo che sarebbe andata così”.
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Sullo stadio ha affermato: “Se parliamo dei tifosi, il calore, al Velodromo è un po’ come negli stadi di Napoli, Beşiktaş e Galatasaray. Ce ne sono pochissimi, tre o quattro al mondo. Quando arrivi qui come avversario, non è facile rimanere concentrato e giocare al 100%“.
Sul mancato arrivo in estate e sulla sua permanenza ha dichiarato: “Se non sono venuto in agosto, non è né colpa della società né quella di Mino. Lui lavora per me, gli ho detto che volevo trasferirmi nel Marsiglia. Ha fatto di tutto. Penso che il futuro di molti giocatori dipenda dalla qualificazione in Champions League. Io voglio restare. Ecco perché farò di tutto per finire secondo o terzo“.
Infine un messaggio ai tifosi: “Grazie per tutto. Penso che siano i migliori sostenitori che abbia conosciuto finora. Sono molto orgoglioso di giocare per il Marsiglia“.
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