Inter, Spalletti: “A Icardi ci pensa Marotta. Nainggolan? Difficile il rientro per il derby”

Spalletti Marotta Icardi
Luciano Spalletti in conferenza stampa.

Giornata di vigilia per l’Inter. Luciano Spalletti ha parlato nella solita conferenza stampa per presentare la sfida contro la Spal, in programma domani a San Siro alle 15.

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Il tecnico nerazzurro ha toccato vari argomenti, fra cui anche Mauro Icardi e gli infortuni. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

IMPEGNI RAVVICINATI – “Quando le partite sono così ravvicinate rimettere a posto la parte fisica lo fa la prestazione. E in questo caso ci siamo, perché abbiamo fatto una buona prestazione, anche facendo vedere la solidità difensiva. Però poi, nonostante l’entusiasmo, i giorni sono veramente pochi, quindi potrà succedere che sostituirò dei titolari con altri titolari. E qualcuno dovrò cambiarlo rispetto all’ultima formazione“.

TIFOSI – “I risultati da qui in avanti diventano ancor più fondamentali per mantenerci al quarto posto. L’obiettivo è quello. Domani lo stadio sarà pieno domani e sosterranno i nostri calciatori, che sono il top per noi. Anche l’anno scorso loro sono rimasti convinti delle nostre qualità per raggiungere gli obiettivi. Lo stesso quest’anno, credono nelle nostre possibilità. Sarebbe bello festeggiare i 111 anni di storia del club, sarebbe l’epilogo più bello“.

ICARDI – “In questo momento non ho avuto aggiornamenti di ieri. Chi meglio di Marotta può portare avanti questa situazione? Ha conoscenza dei fatti, ha esperienza e professionalità. E con queste caratteristiche tutelerà tutte le parti. E’ lui che porta avanti questa possibilità di dialogo. Per quanto mi riguarda, il tempo che ho a disposizione va usato bene e va verso i risultati“.

FARSI TROVARE PRONTI – “Mi aspetto che la squadra si faccia trovare pronta, per qualsiasi situazione. Abbiamo una rosa che ci permette di poter mettere sempre in campo l’Inter. E sarà così anche per le prossime gare. Gli allenamenti sono importanti per chiunque, ma poi dipende da come è stato il tuo trascorso. Se hai giocato sempre, un mese fermo ti può aiutare a ricaricare le pile. Se invece vieni di un periodo di inattività, giochi due o tre partite e poi di nuovo inattivo, è una situazione più complicata“.

ALL’ALTEZZA – “Tutte le situazioni che passano davanti sono un’opportunità per far vedere che sei all’altezza di ciò che capita. Noi in tutto dobbiamo far capire quello che vogliamo fare e dove vogliamo andare. Non dobbiamo avere dubbi sul nostro futuro, il nostro pensiero, il nostro atteggiamento“.

ICARDI COME TOTTI – “Prima di tutto io non tratto le persone. Esibisco il mio ruolo, la mia professione. In una società ci sono ruoli stabiliti e questo ti fa avere delle responsabilità. E io adopero per il ruolo, le possibilità e i limiti che ho. Cercando sempre di fare il meglio dell’Inter“.

NAINGGOLAN – “Lo valuteremo strada facendo. Lui, per quello che è la mia conoscenza, mi ha abituato a recuperi sensazionali. Penso sia difficile vederlo in campo nel derby, quindi la differenza la farà il day by day. In questo momento non possiamo dire niente“.

FUORI LISTA UEFA – “Si sono sempre impegnati al massimo. Spesso non li ho potuti scegliere. In questo caso fanno parte di quel ragionamento… Loro non devono fare qualcosa in più di ciò che fanno. Noi puntiamo su tutti i componenti della rosa. Sono fondamentali come tutti gli altri. Il calciatore non deve giocare al posto dell’altro perché più bravo. Deve dare il massimo per giocargli al massimo, dargli il sostegno e il contributo. Joao Mario e Gagliardini possono giocare, sì“.

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