ESCLUSIVA/ Zoff: “Nel derby la Lazio rischia di più. La Juve passerà in Champions. Icardi? Se l’Inter gli ha tolto la fascia…”

Dino Zoff un mito del nostro calcio
Dino Zoff un mito del nostro calcio

Un autentico mito. Nel giorno del suo 77mo compleanno, Dino Zoff in esclusiva a SportNews.eu. Da capitano conquistò il Mondiale 82′, giocatore di Napoli, Juventus e Lazio, ct della Nazionale, ha guidato dalla panchina i bianconeri e i biancocelesti, di cui è stato anche Presidente. Uno dei portieri più forti della nostra storia parla di attualità, con un tuffo nel passato azzurro.

Tra due giorni si giocherà Lazio-Roma. Il derby è sempre una gara particolare, in questo caso anche importante per la classifica. Chi la spunterà alla fine?

“Partita aperta. Sicuramente la Lazio rischia di più perché in caso di sconfitta si allontanerebbe troppo dalla zona Champions. Sono due ottime squadre. Mantenendo la grinta necessaria, vincerà chi gestirà meglio l’aspetto emotivo”.

E’ anche la sfida tra Simone Inzaghi e Di Francesco. Entrambi non sono certi di restare sulle rispettive panchine…

“Io credo che resteranno”.

Domenica invece c’è Napoli-Juventus. E’ difficile trovare le motivazioni quando il divario tra la prima e la seconda è di 13 punti, quindi con la corsa scudetto praticamente in archivio?

“Le motivazioni comunque ci sono. Con un successo, i partenopei ridurrebbero il distacco. Certo le possibilità di vincere lo scudetto sono remote, ma sarebbe un segnale di forza”.

Non c’è dubbio che la mente dei bianconeri è rivolta al ritorno di Champions League contro l’Atletico Madrid. Possono farcela? 

“Sì, hanno le risorse per rimontare il risultato”.

Quali sono secondo Zoff i giovani più interessanti del nostro calcio e chi di questi può diventare un fuoriclasse?

“Chiesa, Zaniolo, Donnarumma, lo stesso Meret. Possono diventare sicuramente grandi giocatori, fuoriclasse non lo so”.

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Lei è stato capitano e anche Presidente di club. Avrebbe tolto la fascia a Icardi?

“La situazione non la conosco bene. Se però la società è arrivata a prendere questa decisione non si tratta di cose veniali, tanto che il problema è ancora irrisolto”.

Da una parte lei e il presidente della Repubblica Sandro Pertini, dall’altra Enzo Bearzot e Franco Causio, sul tavolo la Coppa del Mondo. Scena epica. Ci tolga una curiosità, chi vinse la celebre partita a scopone sull’aereo che dalla Spagna riportava in Italia la Nazionale nell’82’?

“Vinsero il ct e il Barone”.

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