Champions League, Roma made in Italy. Contro il Porto 7 titolari di casa nostra.

Roma all'italiana contro il Porto
Roma all’italiana contro il Porto

In questi tempi di estrema esterofilia del nostro calcio, la cosa fa notizia. La Roma vittoriosa contro il Porto, nell’undici titolare ha schierato ben 7 giocatori italiani, 3 dei quali figli della Capitale.

In primis Daniele  De Rossi, capitano e simbolo romanista dopo l’addio di Totti. Sulla soglia dei 36 anni il giocatore di Ostia è l’equilibratore nello scacchiere tattico di Di Francesco e leader indiscusso. Non a caso lo stesso tecnico giorni fa lo ha “eletto” allenatore in campo. Lui non ha nessuna intenzione di ritirarsi, condizioni fisiche permettendo.

Alessandro Florenzi, vice capitano, 28 anni il prossimo 11 marzo. Negli ultimi tempi finito nel mirino dei tifosi come conseguenza delle tensioni estive legate al rinnovo contrattuale. Spesso sacrificato al ruolo di terzino, può ricoprire tutta la fascia destra. Ieri ha dato segni di risveglio in una stagione finora poco brillante, a causa anche dei problemi fisici.   

Lorenzo Pellegrini, 22 anni, è il terzo romano presente nella squadra vista ieri. Anche lui inizialmente sottotono per problemi fisici, è ormai diventato un punto fermo nel centrocampo. Da tempo nel giro della Nazionale.

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Antonio Mirante da Castellamre di Stabia, l’unico degli 11 schierato per necessità, complice le condizioni non ottimali di Olsen. Incolpevole sul gol, ha strappato la sufficienza e a 35 anni, si è regalato una splendida serata di Champions League.

Byan Cristante, friulano, il 3 marzo 24 anni. Stagione partita in sordina per l’ex atalantino. Poi, grazie anche alla sua sorprendente duttilità tattica, ha scalato posizioni nelle gerarchie di Di Francesco. Per lui serata particolare contro il Porto, con cui ha giocato nel biennio 2014/2016.

Stephan El Shaarawy, 26 anni, ligure. Terzo stagione con la Roma. Dopo alti e bassi, le sue prestazioni si stanno stabilizzando su buoni livelli. In campionato ha messo a segno 8 gol in 15 presenze.

Merita un capitolo a parte Nicolò Zaniolo, 19 anni di Massa. La doppietta di ieri è la sintesi di questo straordinario talento, un brillante pregiato per la Roma e per il calcio italiano in generale. Arrivato in giallorosso come appendice dell’affare che ha portato Nainggolan all’Inter, è diventato il valore aggiunto. Dal centrocampo all’attacco può ricoprire qualsiasi ruolo. Un plauso a Di Francesco per averlo fatto esordire al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Il suo nome è finito nell’agenda di diverse big italiane e straniere, in primis sul foglietto galeotto di Paratici, responsabile dell’Area Sportiva della Juventus, presente ieri all’Olimpico.

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