Chelsea, Sarri sotto pressione. Decisivi i prossimi quindici giorni

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Sarri, ora 15 giorni cruciali

Per Maurizio Sarri è il momento più difficile da quando allena il Chelsea. La sconfitta per 6-0 con il Manchester City ha lasciato inevitabilmente il segno. Stampa e tifosi adesso gli puntano il dito contro.

Oltre agli aspetti puramente tecnici e tattici, Sarri sembra non avere in mano la situazione né lo spogliatoio. Ed è il problema più grave di tutta la sua gestione. Pare infatti che i calciatori lo abbiano messo sotto accusa per le troppe nozioni tattiche. Se a questo aggiungiamo un Roman Abramovich nervoso per gli ultimi risultati, ecco che l’ipotesi dell’esonero non è poi così remota.

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L’allenatore e il presidente non si sono quasi mai parlati. L’italiano gradirebbe avere un confronto con il russo, stando a quanto scrive la stampa inglese. Ma per il momento non c’è stato alcun dialogo. Sarri adesso dovrà affrontare i 15 giorni più difficili della sua carriera probabilmente. L’obiettivo è salvare il posto e mantenerlo almeno fino a fine anno.

In queste due settimane il Chelsea dovrà giocare tre partite molto importanti: la prima contro il Malmo, valida per l’andata dei sedicesimi di Europa League, poi il Manchester United in FA Cup e infine nuovamente il Manchester City in finale di Carabao Cup. A fine mese c’è il Tottenham.

Abramovich al momento non è in Inghilterra. In Inghilterra si dice che il patron russo non è felice della situazione. Sarri non lo ha scelto lui ma Marina Granovskaia. Nei prossimi 15 giorni si deciderà il futuro del tecnico, legato inevitabilmente ai risultati.

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