Il Var è pronto all’esordio in Champions League

Var in Champions

Le prime due gare che testeranno la moviola in campo sono Roma-Porto e Manchester United-Paris Saint Germain

Il Var è pronto all’utilizzo in Champions League. Domani in occasione delle prime due sfide degli ottavi di finale, lo strumento tecnologico inizierà a coadiuvare gli arbitri nelle quattro situazioni in grado di cambiare le partite: gol, incidenti in area di rigore, cartellini rossi, scambi di identità. 

Il responsabile del settore arbitrale della Uefa Roberto Rosetti, ha annunciato che i test tecnologici effettuati in questi ultimi mesi sono andati a buon fine, ora sta ai fischietti europei mettere in pratica il protocollo Var. I primi due saranno l’olandese Danny Makkelie, che dirigerà Roma-Porto e il “nostro” Daniele Orsato. A lui il compito di arbitrare il delicato match tra Manchester United e Paris Saint Germain. 

Entrambi hanno già dimestichezza con lo strumento, visto che in Italia il Var è stato introdotto nell’agosto del 2017 e in Olanda (nella coppa nazionale) dal gennaio 2017.

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Champions League apripista per le altre competizioni europee

In virtù di questa innovazione, il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di usare il Var anche nella finale di Uefa Europa League 2019, nella finale di Supercoppa Uefa 2019, nella fase finale di UEFA Nations League 2019 e ai Campionati Europei Under 21.

Dunque man mano l’esperimento si sta allargando a tutte le competizioni. Una direzione volta a ridurre il più possibile gli “umani” errori arbitrali e dare ad ogni squadra ciò che gli spetta di diritto sul campo.

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