Inter, Spalletti, Parma ultima spiaggia. Cambiasso traghettatore in attesa di Conte?

Spalletti Inter panchina in bilico
Spalletti Inter panchina in bilico

L’Inter vive un momento di crisi profonda, acuita dalla sconfitta contro il Bologna dell’ex Mihajlovic. La squadra è uscita tra i fischi di San Siro ed ora la panchina di Spalletti traballa. Per il tecnico toscano sarà decisiva la sfida di sabato contro il Parma.

Un solo punto in tre gare, nelle quali peraltro non ha realizzato nemmeno un gol, eliminazione dalla Coppa Italia, prestazioni inguardabili. I numeri sono impietosi e certificano il momento di estrema difficoltà della squadra nerazzurra.

Il secondo vertice andato in scena nel post gara di ieri tra i dirigenti, ha partorito l’ultimatum per Spalletti: se sabato a Parma andrà male sarà esonero. Sostituti? L’ipotesi delle ultime ore è legata ad un traghettatore ed il nome in pole position è quello di Esteban Cambiasso, uno degli eroi del Triplete 2010, già assistente di Pekerman nella Nazionale colombiana.

Poi a giugno tornerà attuale il nome di Antonio Conte. L’ex ct, che non vuole subentrare a stagione in corso, giorni fa è stato visto sotto la sede nerazzurra. L’ad interista Marotta, prima della gara contro il Bologna, ha parlato di gossip, ribadendo la fiducia a Spalletti. Parole di fatto superate dopo il tonfo contro i rossoblu.

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L’embema della crisi dell’Inter è Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro non segna in campionato da sei gare consecutive, record negativo per lui. La super multa di 100.000 euro per l’arrivo in ritardo dopo le vacanze natalizie e la questione del rinnovo contrattuale ancora irrisolta, sicuramente non hanno aiutato.

Un altro giocatore che ha tradito le aspettative è Radja Nainggolan, fortemente voluto da Spalletti. Sembrava la soluzione ai problemi del centrocampo, invece la sua stagione finora è fallimentare, contrassegnata peraltro dalla multa per i ritardi agli allenamenti e dalla diffusione di un audio in cui confessava la sua voglia di lasciare l’Inter.

Ultimo caso in ordine di tempo, Perisic. Il croato aveva chiesto di andare via a gennaio, destinazione Premier League, ma alla fine non si è fatto ed è rimasto. Probabilmente con il mal di pancia.

Quintiliano Giampietro

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