Roma, Di Francesco: “Non reagiamo se prima non ci danno uno schiaffo. Ed è un peccato! Grande DDR” VIDEO

Di Francesco

Ecco le parole a caldo di mister Eusebio Di Francesco subito dopo il pareggio dell’Olimpico, 1-1 fra Roma e Milan:

“E’ un peccato perchè dobbiamo prendere prima gli schiaffi per rialzarci. Noi dobbiamo essere bravi a dare continuità, ci siamo arrivati da soli a questa situazione. Vedere una squadra fare una prestazione come questa sera e vedere la partita di Firenze ti fa riflettere, oggi avremmo meritato la vittoria”.

“Dobbiamo essere bravi a sfruttare i momenti e caratteristiche, la mia squadra mi fa rabbia però De Rossi è stato straordinario perché veniva da due allenamenti e ha risaltato i giocatori che ha vicino. Risposta positiva come prestazione, i tre punti erano fondamentali e l’ambiente non era facile. Oggi prova di grande personalità e spero sia un punto di ripartenza, le partite si possono perdere ma l’atteggiamento fa la differenza. Volevo questo tipo di atteggiamento dopo il 7-1 di Firenze”. 

“Ho visto Schick vivo, è in un ottimo momento anche dal punto di vista agonistico e della determinazione. Può fare ancora meglio e credere nelle sue qualità perchè può fare tutti i ruoli, sa giocare a calcio”.

“Noi siamo anche bravi a trovare le corsie giuste, è sempre una questione di applicazione e di tensione. Stasera ho avuto una bella risposta ma mi incavolo a subire gol in un mezzo tiro in porta”.

Su Zaniolo, sempre più protagonista:

“E’ una grande mezz’ala, si è adattato benissimo a fare il trequartista. E’ bravo nell’aggressione, è bravissimo come mezz’ala perchè sa attaccare la profondità. E’ uno dei pochi centrocampisti puri perchè ha passo e forza, ce lo teniamo stretto. Deve imparare a modificare un pochino le sue scelte ma complimenti per questo ragazzo. Mi auguro che rimanga sempre spensierato anche quando rinnoverà il contratto”.

Infine elogia il ritorno del capitano, buona la prova di DDR:

“Ci sono dei giocatori fondamentali, lui nei tempi di gioco è eccellente. Non fa capire agli avversari dove la sta mettendo, questo è giocare a calcio. Non possiamo fare a meno di lui”.