Inter, Spalletti: “Conte? Può andare in giro dove vuole, Marotta non l’ha incontrato. Perisic ora deve pedalare”.

Spalletti Inter vigilia della sfida contro il Bologna
Spalletti Inter vigilia della sfida contro il Bologna

Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti interviene in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di domani contro il Bologna del neo tecnico Mihajlovic. Nerazzutrri reduci dall’eliminazione in Coppa Italia da parte della Lazio. Sull’allenatore toscano sembra esserci l’ombra di Antonio Conte, nei giorni scorsi avvistato sotto la sede del club nerazzurro.

Come si riparte dopo la Coppa Italia: “Si fa sempre allo stesso modo sotto alcuni aspetti, mentre si cerca di cambiare ciò che non è andato bene. Si va dentro l’analisi di quello che è successo. C’è uno schema professionale a cui attenersi, con un lavoro di preparazione tattica e fisica. Ci sono delle cose da migliorare. La squadra non ha avuto un comportamento completamente sbagliato, è stato sbagliato l’ultimo rigore, non bisogna fare confusione”.

Il periodo più complicato da quando allena l’Inter: “Siamo usciti dalla Champions e dalla Coppa Italia, sono competizioni importanti. Ma dobbiamo pensare a lavorare in maniera corretta. Chiaramente i tifosi iniziano ad avere fretta, ma non posso addossarmi i tanti anni di mancate vittorie dell’Inter. Noi cerchiamo di migliorare quelle cose in cui non siamo andati bene. Non è tutto da buttare via. Conte può andare in giro dove gli pare, Marotta è giusto che vada a cercare il bene dell’Inter per migliorare il futuro dell’Inter”.

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Cosa si aspetta dai suoi: ” Non è un momento così catastrofico. Per me le voci non cambiano le cose. Questo è il mio lavoro, lo conosco, ho vinto tante partite e ne ho perse altre. Marotta ha incontrato Conte in sede? E’ talmente ridicolo quello che scrivete quando dite che Conte è stato incontrato nella sede dell’Inter… Marotta non farebbe mai una cosa del genere, non è una cosa credibile. L’Inter mi ha proposto un contratto per tre anni. Quando si fanno queste proposte, è sintomo che c’è bisogno di più anni per consolidare un’ulteriore crescita. Io se fossi Marotta non mi sentirei lusingato da come lo avete descritto”.

Le condizioni di Nainggolan e Perisic: “Nainggolan non ha fatto tutti gli allenamenti che doveva fare per essere in condizione. Perisic si è allenato bene, soprattutto ieri. Abbiamo fatto quasi lo stesso lavoro che hanno fatto gli spalatori del campo… Se mi fa vedere quello che mi aspetto da lui sono disponibile a usarlo. Anche se ci sono delle precisazioni da fare. Perisic ha qualcosa contro di me? Sono l’unico che lo ha fatto sempre giocare, l’ho sempre sostenuto. Sicuramente non ha niente contro di me. Marotta ha gestito al meglio la situazione. Adesso Perisic deve pedalare forte“.

Se si aspettava questo momento: ” Ci sono ancora delle partite da giocare, come dicono alcuni Adda passà ‘a nuttata. Sono convinto che la squadra rimetterà le cose a posto. La squadra è più forte di quella dell’anno scorso. Vrsaljko? Abbiamo puntato su di lui, ma ha avuto alcuni piccoli problemi fisici. Noi siamo una squadra che può andare a ripetere quello che ha fatto la scorsa stagione, arrivando tra le prime quattro”.

Atteggiamento contro le piccole: “In alcuni momenti abbiamo fatto meno contro le piccole squadre. Icardi ha bisogno della struttura del gioco, non del combattimento continuo. Dobbiamo crescere, perché questo discorso vale anche per altri giocatori come Joao Mario, Borja Valero, Candreva… Lo svolgimento delle partite cambia le situazioni”.

Cosa si aspetta da Perisic: ” Perisic deve dare una risposta sul campo perché noi abbiamo una considerazione chiara delle sue capacità. Anche il mondo del calcio in generale conosce la forza di Perisic, il pubblico deve capire che attraverso il suo sostegno può fare bene. Sicuramente è stato al centro di qualche situazione che può aver fatto storcere il naso a qualcuno, ma non dobbiamo indebolirci da soli, non dobbiamo dare forza a quelli che ci vogliono disuniti, sarebbe un vantaggio per le nostre avversarie in lotta per i primi quattro posti”.

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