Formula 1, Irvine: “Vettel sopravvalutato. Hamilton lontano da Schumacher”

Eddie Irvine F1 Formula1
Eddie Irvine (©Getty Images)

Formula 1, Irvine critica pesantemente Vettel: è sopravvalutato.

Sebastian Vettel e Lewis Hamilton sono considerati i migliori piloti della Formula 1 moderna, titoli e vittorie parlano per loro. Un totale di nove mondiali 125 GP conquistati tra i due. Niente male, vero? Eppure Eddie Irvine ha avuto modo di punzecchiare entrambi.

Intervistato dalla BBC, l’ex pilota ha speso parole critiche soprattutto nei confronti del tedesco: «Penso che Vettel sia bravo se è in testa e non ha nessuno vicino. Se duella con qualcuno, si concentra troppo sull’altro rivale e quindi sbaglia. Penso sia un buon pilota, ma non ce lo vedo come quattro volte campione del mondo. Credo sia enormemente sopravvalutato. Lewis è più concentrato e ha un talento maggiore».

>> Se vuoi rimanere aggiornato sulle news di sport >> CLICCA QUI

Irvine ritiene che Vettel sia sopravvalutato e non meriti i quattro titoli mondiali che vinse in Red Bull. A suo avviso Hamilton è migliore di Seb, però anche per lui ha degli appunti da fare: «Schumacher lavorava ogni giorno, come Senna, invece Lewis ha i suoi giorni liberi. Se guardate gli anni in cui era compagno di Button, vedete che Jenson lo ha surclassato. Nessuno lo ha mai fatto con Michael. Hamilton è straordinariamente talentuoso ma penso che sia lontano da Schumacher, che probabilmente è il migliore di sempre».

Il nord-irlandese conosce bene Michael Schumacher, sono stati compagni in Ferrari dal 1996 al 1999. Poi venne sostituito da Rubens Barrichello e passò in Jaguar, dove concluse la carriera nel 2002. Alla sua ultima stagione in rosso sfiorò anche la vittoria del titolo di F1, chiuse al secondo posto con 2 soli punti di distacco da Mika Hakkinen. Fu l’anno in cui Schumi si fratturò tibia e perone in un incidente a Silverstone, dovendo poi saltare cinque GP. La scuderia di Maranello puntò su Irvine e per poco non conquistò il Mondiale, vinto l’anno seguente e nei quattro successivi con il tedesco.

 

Matteo Bellan