MotoGP, ufficiale: il calendario di test e gare del campionato 2019

Dovizioso Marquez Rossi MotoGP

Campionato MotoGP 2019: ufficiale il calendario di test e gare.

Si avvicina sempre di più l’inizio della nuova stagione MotoGP. Se per il primo Gran Premio del campionato 2019 bisognerà attendere il 10 marzo, invece per i test basterà aspettare il 6 febbraio. Per tre giorni i piloti gireranno nel circuito di Sepang, in Malesia.

La novità del nuovo anno è che le sessioni pre-campionato saranno solamente due, non più tre. Prima del GP inaugurale in Qatar, ci saranno tre giorni (23-24-25 febbraio) di prove proprio sul tracciato di Losail. Nelle scorse ore è stato confermato il calendario ufficiale MotoGP per quanto concerne i test e le gare del prossimo campionato. Non ci sono sorprese.

>> Se vuoi rimanere aggiornato sulle news di sport >> CLICCA QUI

Come detto in precedenza, il primo appuntamento sarà in Qatar. A fine marzo il Motomondiale approderà in Argentina e verso metà aprile farà tappa negli Stati Uniti. Da maggio finalmente iniziano le corse in Europa: Spagna (5 maggio), Francia (19 maggio), Italia (2 giugno, Mugello), Catalogna (16 giugno), Olanda (30 giugno), Germania (7 luglio). A Barcellona un giorno di test MotoGP il 17 giugno dopo la gara. Dopo qualche settimana di pausa, ad agosto ci saranno tre GP importanti: Repubblica Ceca (4 agosto), Austria (11 agosto) e Gran Bretagna (25 agosto). A Brno una giornata di test MotoGP il 5 agosto.

A metà settembre i piloti correranno a Misano, in quello che viene chiamato Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Prima ancora, il 28 agosto, proprio sul circuito intitolato a Marco Simoncelli la MotoGP svolgerà un giorno di test. Ad Aragon il 2 settembre l’ultimo appuntamento europeo, prima degli attesissimi GP in oriente. Il 6 ottobre il Motomondiale sarà in Thailandia, due settimane dopo in Giappone. Poi consecutivamente ci saranno Australia (27 ottobre) e Malesia (3 novembre). L’atto finale della stagione sarà ancora una volta a Valencia, il 17 novembre.

 

Matteo Bellan