Rugby. Presentazione Sei Nazioni, Gavazzi: “Torneo importante nell’anno dei Mondiali”

Italia presentazione Sei Nazioni
Italia presentazione Sei Nazioni

L’Italia del rugby si appresta a scendere in campo per il Sei Nazioni 2019. Oggi presso il Salone d’Onore del Coni la presentazione del torneo di rugby più antico della storia.

Gli azzurri di O’Shea debutteranno il 2 febbraio in Scozia. Poi match casalinghi il 9 e 24 febbraio contro Galles e Iralnda. Il 9 marzo si va in Inghilterra. Chiusura contro la Francia, il 16.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò: “C’è un prima, un durante e un dopo nel rugby. Migliaia di tifosi arrivano a Roma,  la città deve essere pronta e come sempre lo sarà. Il Sei Nazioni è il fiore all’occhiello della Fir, l’obiettivo della Nazionale è arrivare tra le prime dieci al mondo. Il lavoro che sta facendo Conor O’Shea è massiccio per centrare l’obiettivo. Il rugby è valore e tradizione, fa sentire diversi, in positivo”.

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Il Presidente della Federugby Alfredo Gavazzi: “E’ il ventesimo anno. E’ un torneo di riferimento molto importante per il rugby. Quest’anno sarà molto impegnativo e importante, visto che siamo nell’anno dei Mondiali. Spero in una presenza massiccia dei tifosi. Vorremmo superare le 150.000 presenze nelle tre gare casalinghe. Allo Stadio dei Marmi ci sarà il Terzo Tempo, momento di aggregazione. Pensiamo di potrebbe far bene anche in un contesto tecnico importante. Volevo fare un plauso anche all’Italia femminile, settima nel ranking mondiale. Un grande riflettore si accende attorno al Sei Nazioni. In bocca al lupo”.

Per l’Italia si tratta della ventesima partecipazione al Sei Nazioni. Miglior risultato finora ottenuto 2 vittorie, negli anni 2007 e 2013.

Presentazione al CONI del SIX NATIONS 2019

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