Coppa Italia, Roma, Di Francesco: “Siamo sulla strada giusta. Non ho sentito i cori”

Di Francesco
La Roma fa poker: quattro gol all’Entella e passa il turno di Coppa Italia

La Roma vince con quattro gol all’ Entella, buona la prestazione della squadra. Parla Eusebio Di Francesco.

Terza vittoria consecutiva per la squadra di Di Francesco che torna rinfrancata dopo la sosta e con un sonoro 4-0 congeda la modesta Entella. Segna Schick, una doppietta. Gli fanno eco Marcano e Pastore.

Un punteggio che fa morale e mette un ulteriore tassello verso la risalita. Nei quarti di finale, i giallorossi troveranno la Fiorentina. Nel post partita, Di Francesco è stato chiaro: “Dobbiamo competere per più cose e dobbiamo guadagnare il quarto posto perché la Champions è importante. La Coppa Italia dobbiamo trattarla con grande prestigio”. Poi un accenno alla prestazione dei singoli: “Schick sta giocando con maggiore continuità. Voi siete seduti lì e ci sono dei giocatori che hanno un tempo diverso e giocano in una piazza non facile. Il tutto e subito non si può avere, al di là dell’età ha dimostrato di avere qualità importanti. Anche in allenamento deve migliorare e attaccare la porta come sa fare”.

Una riflessione anche su Pastore: “Lui ha avuto un percorso particolare a Roma: è partito bene veniva da una squadra dove ha giocato poco. Ha avuto diversi infortuni che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità. Sono contento di questa sera perché è stato in partita. Non è uno sprinter ma è qualitativo, credo ci possa dare una grande mano. Avremo bisogno di lui perché è un giocatore che non abbiamo come caratteristiche, è un giocatore dall’ultimo passaggio e nella rifinitura ha qualità che altri non hanno. Le partite come quella di oggi sono importanti”.

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Roma, lo spauracchio dei cori discriminatori nella partita contro l’Entella

Non solo festa in casa Roma. La notizia spiacevole sono i cori dei tifosi contro Napoli, Liverpool e i Carabinieri. Il mister giallorosso chiarisce così: “Non li ho sentiti sono sincero, credo che al di là del discorso territoriale siano più offensivi quelli che vanno a toccare il colore della pelle. Per uno sfottò tra squadre credo sia esagerato. Per sospendere le partite non intendo questo” conclude il tecnico.