Inter, Godin, ecco il gigante cattivo della difesa nerazzurra.

Godin
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Il primo colpo di Giuseppe Marotta all’Inter si chiama Diego Godin, inseguito già ai tempi della Juventus.

Il difensore uruguaiano a giugno lascerà l’Atletico Madrid dopo 9 stagioni per vestire la maglia nerazzurra. Con la squadra di Simeone, di cui è capitano, ha un palmares invidiabile: 1 campionato spagnolo, 1 Coppa del Re, 1 Supercoppa di Spagna, 2 Europa League, 3 Supercoppa Europee. Una di queste vinta in finale contro l’Inter del Triplete.

Perno e capitano anche della Nazionale, con cui ha conquistato una Coppa America. 187 centimetri di altezza, difensore centrale roccioso, ottimo nel gioco d’anticipo ma anche nell’uno contro uno. In più, segna. Famoso resta il gol di tacco realizzato ai tempi del Villareal, proprio all’Atletico Madrid.

Un altra rete pesante, questa volta con la maglia dei Colchoneros, fu quella del momentaneo vantaggio nella finale di Champions  League nel 2014, vinta poi da Blancos per 4-1 ai supplementari.

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Gambero è il soprannome del giocatore, perché ha iniziato la carriera in attacco fino a stabilizzarsi nel reparto difensivo, passando per il centrocampo.

Qualcuno lo definisce difensore all’antica, accostandogli l’aggettivo “cattivo” per il modo deciso con cui spesso interviene. Cristiano Ronaldo e Suarez lo ritengono il difensore più ostico della Liga. Comunque sia, Godin, 33 anni il 16 febbraio, è l’affidabilità fatta persona. Un mix di tecnica, forza e personalità. Non a caso è uno dei fedelissimi di Diego Simeone.

La domanda allora è lecita…Godin apripista per l’arrivo del Cholo sulla panchina dell’Inter? Del resto il tecnico argentino spesso ha ribadito il suo sogno di tornare in nerazzurro. E anche lui, come il suo capitano, è stato nel mirino di Marotta già ai tempi della Juventus.

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