MotoGP, Marquez: “Ecco cosa ammiro di Rossi, Lorenzo e Dovizioso”

marc marquez motogp

Marc Marquez ha dominato il campionato MotoGP 2018 ed ha conquistato il settimo titolo mondiale a soli 25 anni. Con tante stagioni di carriera ancora davanti, può sicuramente puntare ad arrivare almeno a quota dieci.

Il fenomeno di Cervera è il più forte, non ci sono dubbi. Anche gli avversari lo riconoscono. Anche Honda è stata brava a cucirgli addosso una RC213V che si sposa bene con il suo stile di guida. E lo spagnolo sa metterci qualcosa in più quando la moto non è la migliore in pista. Un binomio vincente che dura dal 2013 e che anche il prossimo anno parte favorito.

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Nelle scorse ore Marquez ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sports. Ha avuto modo di spiegare quali qualità ammiri in alcuni suoi rivali: «L’esperienza di Valentino, che dà sempre un po’ di più la domenica. Durante il fine settimana ha dei momenti difficili, ma la domenica è qualcosa di speciale, non so da dove lo prende. Dovizioso per la sua guida pulita e precisa, che è molto importante in MotoGP. Di Lorenzo la velocità e come disegna le curve».

Il sette volte campione del mondo ha parlato anche dell’arrivo di Jorge Lorenzo nel box Repsol Honda: «Il rapporto è buono. Logicamente in pista nessuno è amico di nessuno, ma fuori c’è un rapporto professionale. Con Dani Pedrosa c’era una relazione incredibile, ma abbiamo avuto anche una lotta nel 2013 e 2014, perché il livello era simile. Però fuori pista passiamo molti giorni insieme, anche per eventi Repsol, quindi è necessario andare d’accordo».

Sicuramente l’arrivo del maiorchino può aiutare sotto il profilo tecnico, dato che i due anni in Ducati gli hanno lasciato molto. Marquez e la Honda possono sfruttare ciò. Quando gli viene chiesto chi saranno i rivali del 2019, lo spagnolo risponde: «La sorpresa può essere Francesco Bagnaia, non so se dalla prima gara, ma sarà forte. Naturalmente la Ducati, dove Petrucci era forte nei test, ma Dovizioso è il più pericoloso. La Yamaha ci sarà, anche il mio compagno di squadra».

Infine il pilota di Cervera replica sulla possibilità di raggiungere Giacomo Agostini, che con 15 titoli totali è il più vincente di sempre nel Motomondiale: «Nessun pilota dell’era moderna raggiungerà Agostini. Un giorno arriverà un altro pilota più forte di me. La vita è così. Cercheremo di vincere di nuovo e vedremo dove arriveremo».

 

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Matteo Bellan