Milan, Gattuso: “Scambio Higuain – Morata? Non mi risulta. Sono tranquillo nonostante tutto”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso in conferenza stampa

Milan, Gattuso sul mercato: “State viaggiando faremo al massimo 2 colpi”

Nella conferenza stampa prima di Milan – Fiorentina, il tecnico rossonero ha risposto alle diverse domande dei giornalisti.

CONTRO LA FIORENTINA:  “Sono convinto che faremo qualcosa in più rispetto alle ultime prestazioni. Quando dobbiamo dare il colpo del ko e fare il salto di qualità, falliamo. Mancano un po’ di personalità ed esperienza, e facciamo fatica a fare il salto di qualità”

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PREOCCUPAZIONI: “Potevamo allungare e non l’abbiamo fatto. Dopo Atene, la partita di Bologna è stata giocata in modo scolastico. Mi preoccupa la testa dei miei giocatori.”

SCAMBIO HIGUAIN – MORATA: “Non mi risulta, me lo tengo stretto. Negli ultimi anni, il Chelsea non ha comprato giocatori di 30-31 anni. Higuain sta attraversando un momento non positivo, come tutta la squadra”

CALHANOGLU: “Vedrò se spostarlo a centrocampo”

SU HIGUAIN: “Non ho nessun dubbio. Quando non lo mettiamo in condizione è difficile che renda come deve. Facciamo fatica a sviluppare. In questo momento il problema non è solo Higuain, ma tutta la squadra che gioca con il freno a mano tirato.

QUARTO POSTO: “Sono tranquillo nonostante la sconfitta contro l’Olympiacos anche se è stata una mazzata. Dobbiamo essere lucidi, capire perchè stiamo giocando così e lavorare con serietà senza dare colpa a nessuno. C’è chi pensa che siamo una squadra da scudetto o più del quarto posto, non è un mio problema.”

MONTOLIVO: “Farlo giocare? Vediamo.” Non ho nulla contro di lui, giudico chi mettere in campo per le condizioni fisiche e per i comportamenti. Semplicemente vedo giocatori più in forma di lui.”

SUL REPARTO DA RINFORZARE: “State viaggiando con la testa velocemente pensando a quale mercato faremo. Saranno al massimo una o due operazioni. Ci serve un attaccante che possa fare anche da esterno, abbiamo solo 2 punte. Vedremo cosa riusciremo a fare per il centrocampo.

IL QUARTO POSTO COME LIMITE: “Molto è dipeso da come siamo partiti. Partite non vinte in cui potevamo farlo, miracoli dei portieri avversari. Siamo stati anche fortunati per i risultati delle altre squadre che hanno frenato. Abbiamo pregi e difetti ed evitare il possesso palla sterile come contro il Bologna. Dobbiamo migliorare in ogni singolo, molti possono fare di più ed altri stanno crescendo.”

CALHANOGLU MEZZ’ALA: “Non me lo invento io, ha sempre giocato così in Germania. Se giocherà a centrocampo non lo farà da vertice basso.”

SU CONTI: “E’ pronto, è colpa mia se non gioca (sorride)

PARTITA CONTRO IL BOLOGNA: “E’ stata una delusione negli ultimi 20 metri, mi aspettavo qualche combinazione in più e siamo stati anche fortunati a non perderla come ha fatto la Roma. La squadra di Pippo è molto preparata soprattutto sui calci da fermo.”

CONDIZIONE MENTALE DI HIGUAIN: “Per come lo conosco e per il tempo che passiamo insieme è normale che soffra a livello mentale, perchè non segna. Io con lui parlo di calcio, non di altro.”

CUTRONE: “Ha chiesto scusa alla squadra. Non porto rancore e non sono permaloso. Preferisco insulti rivolti a me piuttosto che ai compagni. Gliela faccio passare ma non deve mancare di rispetto agli altri calciatori. Il giorno dopo ha parlato prima di tutto in allenamento e ha chiesto scusa a tutti, è stato un gesto importante.”

PAQUETA’: “Mi ha colpito molto, ne parlavo prima con i dirigenti. Ha 21 anni ed ha grandissime qualità, è tra i primi 5 giocatori per maturità che abbiano messo piede a Milan Lab ma dovete scordarvi che arrivi e faccia vincere le partite perchè altrimenti create solo altri problemi. Bisogna aspettare, si dovrà ambientare.

SULLA SQUADRA: “Penso positivo perchè nonostante le difficoltà siamo sul pezzo. Lavoriamo con serietà ed i ragazzi hanno voglia di fare. C’è rammarico quando non riesci ad allungare sulle altre squadre ma dobbiamo continuare a crederci.

PRESSIONI: “Non so se siano giuste o sbagliate ma rappresentiamo il Milan e le critiche sono normali, fanno parte del gioco.

PREFERENZA DI GIOCATORI: “Non mi interessa se siano giovani o no, voglio giocatori che abbiano il veleno e la voglia di correre, mi piacciono così. Devono avere voglia di imparare con passione.

FASE OFFENSIVA: “Con il 4-3-3 avevamo sempre 3-4 giocatori in aria di rigore, con l’esterno è più facile attaccare il secondo palo. Ora con il 4-4-2 si fa fatica a puntarlo e non si può ruotare. E’ il sistema che cambia il gioco.

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