ESCLUSIVO/ Bianchi: “Toro-Juve? Davide contro Golia. Lazio promesse disattese. Salvezza con la Reggina uno scudetto”

Rolando Bianchi
Rolando Bianchi

Rolando Bianchi, ex attaccante di Atalanta, Reggina, Lazio e Torino, in esclusiva alla redazione di SportNews.eu, parla del derby della Mole e del suo passato.

Domani c’è Torino-Juventus. Anche questa volta pronostico chiuso?

“Davide contro Golia. Sarà sicuramente un gara bella come ogni derby. Se lo spirito del Toro è il solito comunque sarà combattuta fino alla fine”.

Ricorda un derby in particolare?

“Sono stati tutti derby belli. Forse l’ultimo che ho disputato in casa della Juve, abbiamo perso ma dopo una gara giocata con il massimo della cattiveria agonistica per ottenere almeno un punto”.

Come si vive la stracittadina sotto la Mole?

“Rispetto alle altre città le squadre non si equivalgono, a Torino c’è la supremazia della Juventus. Tra i granata è molto sentito, come avviene per entrambe le sponde a Roma, dove se ne parla due settimane prima. Comunque quello della Mole è l’unico derby che non ho vinto in carriera e per questo ho rammarico”.

Cosa si prova ad indossare la maglia granata?

“Quando arrivai a Torino studiai la storia di Superga, drammatica e romantica allo stesso tempo. In quel momento capii che la maglia granata ha qualcosa in più. Soffrire e lottare per raggiungere gli obiettivi è nello spirito di questo club, che è anche il mio”.

Quest’anno il Torino può tornare in Europa?

“Me lo auguro. Manca da troppo tempo e in un campionato come il nostro è una pecca”.

A gennaio 2008 andò alla Lazio in prestito, a fine stagione non fu riscattato. Ha qualche rimpianto?

“Rimasi molto male. Speravo di restare ma non furono mantenute le promesse. Sono stato molto bene alla Lazio. Esperienza breve ma intensa.”

Lunedì la Lazio sarà ospite dell’Atalanta, la squadra nella quale è cresciuto. Che gara si aspetta?

“Sarà una bella gara tra due squadre molto organizzate”.

Percassi e Lotito hanno due modi diversi di gestire i rispettivi club…

Con Percassi i bergamaschi potranno puntare ogni anno all’Europa. Lui e la sua famiglia sono innamorati dell’Atalanta, mentre Lotito è un grande imprenditore. Uno fa il Presidente con il cuore, l’altro è più razionale”.

La Lazio può arrivare in Champions League?

“Ha la rosa per centrare l’obiettivo”.

Lei fu protagonista nella Reggina di Mazzarri che riuscì a salvarsi malgrado la penalizzazione di 11 punti. Qualcuno lo definì un miracolo…

“Salvarsi in quel campionato, oggettivamente più difficile di quello attuale, è stata un’impresa storica. Praticamente è come aver vinto uno scudetto. Avevamo formato un grande gruppo. Scrivemmo una bella pagina del calcio italiano”.

Di Quintiliano Giampietro

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