Chelsea-Manchester City, dentro il Sarrismo e il Guardiolismo. Si alzi il sipario     

Pep Guardiola e Maurizio Sarri durante il Community Shield
Pep Guardiola e Maurizio Sarri durante il Community Shield

Loro giocano a colori”. Bisogna partire da questa frase, che un anno fa la Uefa scrisse nel suo magazine, parlando del Napoli di Maurizio Sarri e del City di Pep Guardiola, per comprendere a fondo la bellezza di un’opera esposta al pubblico quando il calcio regala novanta minuti con protagonisti i due allenatori.

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Il teatro di oggi sarà Stamford Bridge, la casa dei Blues, Londra, la città dei teatri. Sarri e Guardiola per la prima volta in Premier League da avversari è una di quelle rappresentazioni per le quali non c’è prezzo sui biglietti, roba che non puoi perderti.
Il concetto del nostro calcio è simile, ha sempre raccontato Sarri, Pep ha saputo migliorarsi in alcuni aspetti nelle sue esperienze al BayernCityha detto. Così a Maggio di quest’anno, quando l’avventura al Napoli era ormai finita e le voci dell’arrivo in Inghilterra al Chelsea, erano sempre più insistenti, Guardiola a margine di un evento disse: “La forma del suo calcio è come un brindisi al sole. Sarri è tra i più forti in assoluto“.

Scambi di battute, complimenti, foto con l’altro amico e maestro Arrigo Sacchi ce ne sono state a più riprese. Ma quello che conta è ciò che oggi pomeriggio, alle ore 18.30, vale la pena di vedere sul campo, ovvero l’arcobaleno del Football. Il City è primo con 41 punti, dieci di più del Chelsea a quota 31. Guardiola in 15 giornate di Premier ha vinto 13 volte e pareggiato due, non ha mai perso, miglior attacco e difesa. A rendere il tutto più esaltante, qual’ora ce ne fosse bisogno, il fatto che Sarri non ha mai battuto l’amico Pep.

Riservati, anti divi, uomini di provincia. Maurizio è nato a Napoli ma ha sempre vissuto altrovefiglio di operai con una carriera da bancario. Alla giacca e cravatta preferisce la tuta. Pep Guardiola catalano nel sangue è nato a 74 chilometri da Barcelona, entroterra della Catalogna. Look curatissimo, maglietta o maglioncini, parla 5 lingue, i suoi miti sono Marcelo Bielsa e Carlo Mazzone, gente semplice, prima il lavoro poi il resto. Nessuno di loro è una star. Invece a Sarri e Guardiola il destino ha riservato il palcoscenico più importante con i ruoli da protagonisti, la scena è tutta loro, si alzi il sipario.

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