MotoGP, Dovizioso: “Marquez-Lorenzo, possibili scintille. Yamaha indietro”

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MotoGP | Dovizioso parla a 360°: dalla Ducati a Valentino Rossi.

Il 2018 di Andrea Dovizioso è stato un po’ al di sotto delle aspettative. Se nel 2017 il pilota forlivese era riuscito a lottare per il titolo MotoGP fino all’ultima gara, quest’anno è andata diversamente. Marc Marquez ha chiuso il discorso con quattro gare di anticipo e non è mai stato mai realmente messo sotto pressione da nessuno.

Ducati in più occasioni ha fatto vedere di avere la moto migliore, ma non è bastato. Complici alcuni errori del Dovi e un’eccezionale bravura dello spagnolo con la Honda, non c’è stata la possibilità di rivedere una lotta serrata fino a Valencia. Nella prossima stagione il vice-campione del mondo ci riproverà, sperando di conquistare finalmente il suo primo titolo nella top class del Motomondiale.

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Intervistato da Sky Sport, il pilota forlivese ha confermato le buone impressioni avute nei recenti test invernali. Queste le sue parole: «Sicuramente, c’è stata una continua evoluzione in questi anni. Abbiamo fatto un salto in avanti importante, siamo forti. Il test è andato bene, ma non benissimo perché non abbiamo risolto del tutto i nostri problemi». Sulla Desmosedici GP19 c’è anche qualcosa da sistemare. In particolare la percorrenza in centro-curva. E’ quello il tallone d’Achille della moto di Borgo Panigale.

Il suo nuovo compagni di squadra è Danilo Petrucci, dato che Ducati ha preferito non confermare Jorge Lorenzo. Lo spagnolo approda in Honda al fianco di Marquez, una coppia veramente esplosiva. Dovizioso in merito afferma: «Lavoreranno separati, come è normale che sia, ma molto dipenderà dalla velocità dei due in pista. Se andranno forte tutti e due ci saranno scintille. Lo conosciamo entrambi, dal punto di vista mentale, tutto è possibile».

Il due volte vice-campione del mondo MotoGP si è espresso anche sulla particolare situazione in Yamaha: «La moto è sempre un gran moto, come è sempre stata, ma in alcuni aspetti sono ancora un po’ indietro. Hanno il miglior telaio, ma per altri elementi sono indietro. Sui piloti, per me Valentino corre e testa in una maniera completamente diversa da Maverick. In campionato vanno forte, ma si gestiscono in maniera diversissima. Hanno un’età diversa, esperienze diverse, un modo di correre e di guidare molto diverso e quindi nei test è normale sentire voci discordanti».

A proposito di Valentino Rossi, il Dovi ha rivelato il motivo per il quale non ha preso parte alla ‘100 km dei Campioni’ presso il Ranch di Tavullia: «Vale mi invita ogni anno, ma di weekend liberi in questo periodo ce ne sono pochi e la mia priorità è il motocross».

 

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Matteo Bellan