ESCLUSIVO/ parla Marcello Nicchi: “Chi tocca un arbitro non lo avrà più. Benatia? Valuterà Rizzoli”

Nicchi linea dura
Nicchi basta violenza sugli arbitri

Il presidente dell’AIA Marcello Nicchi ribadisce, pugno duro, contro la violenza sugli arbitri.
II numero uno dell’Associazione Italiana arbitri Marcello Nicchi, in ESCLUSIVA alla redazione di  SportNews.eu, parla alla luce dell’episodio in cui il giovane direttore di gara Riccardo Bernardini ha rischiato la vita per l’aggressione di alcuni tifosi.

Presidente, l’incontro di ieri al Viminale ha maturato la linea dura in caso di episodi di violenza sugli arbitri. Lei ha parlato di “punto zero”.

“La linea dura l’ho sollecitata io. Questa gente deve sparire dal mondo del calcio. Come numero dell’AIA la mia decisione l’ho già presa non mandando gli arbitri sui campi del Lazio. Chi tocca un direttore di gara non lo avrà più”.

Come sappiamo, i rischi avvengono soprattutto sui campi dei campionati dilettantistici.

“Sono dieci anni che segnalo il problema, lo abbiamo portato al Viminale. Ora è arrivato all’apice della gravità. C’è poco da aggiungere. Questa storia della violenza è finita. Bisogna essere durissimi. Chi picchia deve andare in galera e chi tocca gli arbitri non li avrà più. Non è più tempo di proclami”.

Non crede che i club debbano collaborare di più?

“Quello che devono fare la politica e le società non è un mio problema. Io mi occupo della mia sfera di competenza. Io sono parte lesa. Se Riccardo Bernardini fosse stato un suo parente cosa avrebbe fatto? Sarebbe andato a cercare chi l’ha picchiato? Un ragazzo di 24 anni che rischiava la vita, anzi ogni anno la rischiano 450 giovani”.

Non sarebbe stato meglio intervenire prima su un problema che esiste da anni?

“E’ da tanto tempo che chiedo aiuto. Ora non lo faccio più. Agisco direttamente. La situazione è drammatica”

Se dovesse verificarsi di nuovo un episodio come quello di Roma c’è la possibilità che gli arbitri facciano sciopero?

No, niente sciopero. Io non mando gli arbitri e basta. Questa è una cosa diversa. E’ una riflessione culturale. Ma le sembra normale che un mese fa il numero uno della LND del Lazio scrisse una lettera ai presidenti di sezione in cui diceva “..dare un bel calcio goliardico nel c… agli arbitri non avrebbe fatto male…” ?

Capitolo VAR, è soddisfatto dei risultati?

“Funziona. Può andare sicuramente meglio, ci lavoriamo tutti i giorni. Sperimentiamo. Lascia qualche piccola percentuale di dubbio ma è normale”.

A proposito di dubbio, ritiene che domenica in Milan-Juventus Benatia andasse espulso?

“E’ come se un centravanti mi fa 40 gol in un anno e lo licenzio perchè non segna il quarantunesimo”.

Quindi per lei è stato un errore non estrarre il cartellino rosso?

“Non l’ho detto. Il compito di valutare spetta a Rizzoli. Esamineranno il caso, lo certificheranno e lo manderanno al centro di raccolta dati in Svizzera. A fine anno verrà stabilito se si sia trattato di errore o meno, anche rispetto a quanti episodi di di quel tipo si saranno verificati”. 

di Quintiliano Giampietro

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