Il Real Madrid non vince e non segna. E’ crisi, tutti sotto accusa.

Un punto nelle ultime 3 partite di Liga, non segna da quattro, a Madrid è crisi, tutti colpevoli. Il pareggio nel derby con l’Atletico di Simeone, il resto sono sconfitte con Siviglia e Alaves, questa sera. In aggiunta c’è anche il ko di Mosca in Champions League. Il Real Madrid è ufficialmente in crisi. L’allenatore Julen Lopetegui, scelto di fretta in estate per sostituire Zidane, è in bilico.

Il ko contro l’Alaves al 95mo è la quarta sconfitta in 11 gare, era dal 1994 che i Blancos non partivano così male. Decisivo in negativo anche l’astinenza dal gol. Quattro partite consecutive senza segnare è un record che nella storia del Madrid è accaduto solo tre volte. Sono circa 6 ore e 49 minuti di gioco senza gol.

Cambiare allenatore ora sarebbe una follia. Chi ci da per morto si sbaglia, ci vuole pazienza. Siamo noi per primi ad essere arrabbiati” ha detto il Capitano Sergio Ramos. Il difensore ha fatto capire che non sono i giocatori ha decidere il destino dell’ex Ct della Spagna ma la dirigenza. Ramos ha poi ricordato che anche quando c’era Cristiano Ronaldo capitavano partite in cui non si segnava.

Ramos da vero leader ci mette la faccia difende lo spogliatoio e predica calma. La metamorfosi negativa invece è evidente. Ora c’è la pausa, il Madrid tornerà in campo contro il Levante sabato 20 ottobre, sarà la settimana più lunga e tesa per Lopetegui da quando ha preso l’eredità di Zidane.