Red Bull, il primo derby europeo che ti mette le ali. VIDEO

“Ehi tu, ma non avevamo un divieto di sfida?”. Nella giornata di ieri, quella dedicata all’Europa League, il mondo del calcio ha avuto modo di vedere un incontro particolare. Stiamo parlando del primo derby europeo tra due squadre di proprietà della Red Bull GmbH, Lipsia e Salisburgo, un match sulla carta proibito dai regolamenti.

Semplice. La UEFA aveva inserito nel regolamento il divieto di potersi sfidare tra loro, per evitare conflitti di interessi e magari poter favorire una squadra piuttosto che l’altra. Ma la Red Bull, proprietaria di ben quattro squadre, è riuscita con una doppia strategia ad aggirare non solo questa regola ma anche quella tedesca che vieta di mettere nel nome della squadra un marchio aziendale. E’ bastato infatti chiamare la squadra RB Lipsia, con RB che lascia intendere il nome della Red Bull ma che di fatto significa RasenBallsport.

Tutto ciò ha quindi permesso di giocare questo derby di Europa League, una partita ricca di emozioni. Alla Red Bull Arena, casa tedesca, la squadra di Salisburgo nella prima frazione di gioco conduceva per 2 reti a 0, grazie a Dabbur ed Haidara.

La ripresa però ha illuso il Lipsia, prima Laimer e poi Poulsen hanno riportato la gara sul 2-2, con l’impressione di un pareggio con “ne vincitori ne vinti”. Ed invece quando meno te l’aspetti, all’89mo è arrivata la beffa per i tifosi di casa. Fredrik Gulbrandsen, attaccante norvegese, è il primo “eroe” a risolvere un derby targato Red Bull.

Il primo match, in attesa del ritorno del prossimo 29 novembre, ha messo le ali al Salisburgo, con la speranza che i punti che una toglie all’altra, non portino all’eliminazione di una delle due compagini. Il Gruppo B, oltre alle due scuderie Red Bull, vede protagoniste Celtic e Rosenborg.

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