E’ Oscar Rodriguez a vincere la tredicesima tappa della Vuelta, la corsa a tappe di ciclismo spagnola.
Prima del via si era già capito come questa frazione potesse essere molto importante per la Vuelta. Partenza da Candás Carreño per arrivare a La Camperona dopo 175 chilometri. Una tappa impegnativa, con diverse salite e con una rampa finale di due chilometri e mezzo terribile, con pendenze quasi al 20%.
Ad animare la corsa è stato un folto gruppo di fuggitivi, ben 29, tra cui Mollema, Henao e Majka, ottimi scalatori. Il vantaggio è stato ampio per gran parte della corsa, fin quando da dietro non hanno iniziato a premere sull’acceleratore
Ad ogni modo il vantaggio ai piedi de La Camperona era poco meno di 4 minuti. La strada ha iniziato ad arrampicarsi e allora sì che lo spettacolo è decollato. Tutti i big a darsi battaglia per la classifica generale.
Ai due chilometri dal traguardo l’attacco decisivo di Majka, seguito solamente da Kudus e poi da Teuns. Ma Oscar Rodriguez non molla, rimonta tutti e vince sul traguardo di La Camperona. Alle sue spalle Majka. Quindi il gruppone dei fuggitivi.
Quintana e Yates, tra i big, tentano l’allungo e fanno la differenza. Il colombiano è quello più brillante e guadagna secondi su Yates e Valverde. Aru si stacca, sale del suo passo e alla fine arriva a meno di un minuto dai migliori. Herrada mantiene la maglia rossa di leader della Vuelta.
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???? @O_RodGar ????
? ¿Qué le preguntarías? | What would you ask him? pic.twitter.com/rYC5SbQABk
— La Vuelta (@lavuelta) 7 settembre 2018
