PSG, Buffon”Mi sento un ragazzino. La Champions non è una ossessione”

A 40 vive la sua seconda giovinezza, a Parigi, dove ha già conquistato i tifosi del PSG e l’allenatore Thomas Tuchel. Gigi Buffon parla così a France football, della sua esperienza parigina, ancora all’inizio ma già significativa:” Sto meglio di quando avevo 35 anni, mi sento un ragazzino, so che può sembrare impossibile ma sento di stare meglio rispetto a cinque o sei anni fa. Tutto questo credo sia possibile perché ho cambiato metodo di lavoro, alla mia contano solo le motivazioni” racconta Buffon.

C’è poi il capitolo Parigi, cosa lo ha spinto ad andare nella capitale francese, il rapporto con i compagni. “E’ accaduto tutto in modo molto semplice e naturale. Nel PSG c’è un gruppo di ragazzi fantastici, ci sono due ragazzi giovani fenomenali” dice il portiere italiano ex Juve, che poi svela: “Parlo spesso con Kylian Mbappe’ e ci scherziamo su. Mi ripete di continuo che nella vita non avrebbe mai immaginato di giocare con uno come me” conclude Buffon.

Il motivo sarebbe la finale mondiale del 2006, racconta l’ex capitano azzurro, quella vinta dall’Italia contro la Francia di Zidane, che era alla fine di un ciclo. “Mi vide giocare la finale mondiale 2006 contro di loro, Kylian era un ragazzo, racconta Gigi, poi ci siamo affrontati nella semifinale Champions del 2017 quando era la Monaco”, conclude l’estremo.

Quanto al capitolo Champions:” Voglio giocarla di nuovo e provare a fare del mio meglio, vivere ancora grandi emozioni, anche se non ne faccio una ossessione”.